Ludopatia, Abruzzo maglia nera per il gioco d’azzardo VIDEO

L’Aquila. L’Abruzzo detiene la maglia nera nella classifica su base regionale per il gioco d’azzardo, con la raccolta pro-capite più alta d’Italia, ben 1767 euro: i dati sono allarmanti soprattutto nella provincia e nel comune dell’Aquila, territorio in cui dopo il sisma del 6 aprile 2009 “si è registrata una vera e propria impennata”.

 

La fotografia del fenomeno considerato “la piaga sociale dell’ultimo secolo” emerge dalla relazione della psicoterapeuta Giada Costantini, esperta delle dipendenze del centro “Studi Cognitivi” di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), intervenuta nel corso del convegno dal titolo “La ‘potenza del talento’ per combattere la ludopatia”, che si è svolto oggi all’Aquila.

L’evento è stato promosso da SkillPower, la piattaforma web di giochi d’abilità, ideata dai giovani aquilani Alfredo Specchio, Pietro De Gregorio e Andrew Rivelli, che hanno scelto di investire e rimanere nel capoluogo: i tre per il varo in anteprima nazionale del loro progetto iniziato sui banchi di scuola, basato sui principi diametralmente opposti al gioco d’azzardo, hanno voluto puntare proprio su un momento di riflessione su una piaga, la ludopatia, che nel decennale del sisma desta molta preoccupazione in particolare nell’Aquilano.

Il messaggio teso a sensibilizzare la cittadinanza sulle patologie legate alla ludopatia e le conseguenze nella vita quotidiana, familiare e lavorativa, è stato ricolto anche ai giovani: non a caso, sono intervenuti gli studenti del IV A Amministrazione-Finanza-Marketing e IV B Sistemi informativi aziendali dell’Istituto d’istruzione superiore “Amedeo D’Aosta” del capoluogo abruzzese.

“I dati allarmanti sono il risultato di una serie di tragici eventi della nostra regione: dal sisma de L’Aquila del 2009 ai terremoti del 2016 e del 2017, fino alla valanga di Rigopiano – spiega ancora Costantini, componente del comitato scientifico FeDerSerD Abruzzo-Marche-Molise, che svolge la libera professione a Pescara -. Tutti questi disastri, avvenuti nel giro di pochi anni, hanno lasciato delle crepe emotive nella popolazione, con conseguenze legate alle dipendenze, non solo la ludopatia, ma anche la  tossicodipendenza e l’alcolismo, che ogni persona affetta da queste patologie si trascina ancora oggi. Sicuramente deve preoccupare il fatto che l’Abruzzo sia la regione più colpita a livello nazionale e che l’Italia a livello mondiale è tra le nazioni dove si gioca di più: il 54 per cento della popolazione gioca e tra questi una buona fetta è da considerare patologica, ma l’azione di sensibilizzazione dei cittadini, soprattutto i più giovani, di concerto con leggi ad hoc e una terapia mirata, possono aiutare a combattere questa piaga sociale”.

In base all’importo pro capite destinato al gioco d’azzardo, “L’Aquila detiene un triste primato: nel 2016 – ha precisato l’assessore alle Politiche sociali dell’Aquila Francesco Cristiano Bignotti – sono stati spesi mediamente 1.269 euro pro-capite annui, pari a 88,35 milioni di euro se moltiplicati per l’intera popolazione. Ad attrarre i giocatori d’azzardo, spesso veri e propri malati, in particolare c’erano 632 slot in città, ovvero 9,1 ogni mille abitanti e nel 2018 i dati sono addirittura raddoppiati, con una slot ogni 83 abitanti. L’aumento ha riguardato anche i casi seguiti dal Serd (Servizi per le dipendenze patologiche) dell’Aquila, saliti a oltre 100”.

“So che è scontato, ma ‘prevenire è meglio che curare’, soprattutto in un territorio come il nostro particolarmente colpito dal fenomeno del gioco d’azzardo. Proprio per questo sto lavorando insieme al gruppo consiliare ‘L’Aquila Futura’ su un regolamento comunale che disciplini questa problematica, nell’ottica di favorire anche azioni di prevenzione e che possa allo stesso tempo rispondere alle esigenze dei servizi dei commercianti e dei cittadini. In particolare: ci stiamo concentrando sulla caratterizzazione della localizzazione dell’inserimento delle slot, che dovranno essere lontane dai luoghi sensibili”, ha concluso l’assessore comunale.

Nel corso del convegno sono state analizzate tutte le azioni, normative e terapeutiche, per poter arginare e combattere questa “malattia”: dalle nuove leggi che vietano l’installazione delle slot machine nei pressi dei luoghi sensibili, come per esempio ospedali, scuole e palestre, fino alle cure e alle terapie che solo una figura professionale può dare.

Soddisfatto l’imprenditore Giuseppe Graziosi, presidente del consiglio di amministrazione di SkillPower, un sodalizio che conta su 100 soci, tra cui alcuni importanti imprenditori aquilani, che sono scesi in campo per aderire e sostenere l’ambizioso progetto dei tre giovani.

“In me – spiega -, che amo da sempre il gioco degli scacchi, nel quale mi sono cimentato negli anni, hanno trovato terreno fertile: quando ho capito che si trattava di una cosa ben diversa dal gioco d’azzardo, mi sono entusiasmato ed incuriosito e quindi ho dato una mano a questi ragazzi nella realizzazione del progetto”.

Nella città terremotata quella dei tre giovani talenti è una delle storie destinate al palcoscenico nazionale ed internazionale: i protagonisti della innovativa impresa hanno lanciato la piattaforma online, in modalità For Fun, con quattro giochi Scacchi, 2048, Sudoku e Go.

“Oggi ci sarà la possibilità di iscriversi e giocare con denaro virtuale”, annuncia De Gregorio.

Specchio ha ricordato che l’idea di creare una piattaforma per giochi di abilità online “è nata tra i banchi scuola, da una mia passione per il Sudoku: cercando su internet qualche torneo con montepremi mi sono reso conto che non esisteva nessuna piattaforma per i giochi di abilità, allora ho coinvolto il mio migliore amico Pietro e poi Andrew. Abbiamo iniziato a lavorare per mettere a punto SkillPower e alla fine ci siamo riusciti e, dopo anni di sacrifici, siamo arrivati al lancio”.

Rivelli ha voluto lanciare un messaggio alle nuove generazioni: “A 10 anni dal terremoto bisogna iniziare a capire che c’è possibilità per L’Aquila e per i cittadini, non ci sono più scuse: le opportunità, che siano per se stessi o per l’intera comunità ci sono o si possono creare, è tempo di agire”, ha concluso il giovane.

Nutrito il parterre: i deputati, Stefania Pezzopane, del Pd, Luigi D’Eramo, della Lega, i neo assessori regionali Guido Liris, di Fratelli d’Italia, e il vice presidente Emanuele Imprudente, della Lega, l’ex consigliere regionale del Pd Pierpaolo Pietrucci.

 

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