L’indagine sarà condotta dall’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (il Cnr), con il quale la Regione ha stipulato una convenzione per la rilevazione dell’incidenza del fenomeno sul territorio regionale. I risultati del monitoraggio saranno utilizzati per impostare le azioni relative alla prevenzione dei comportamenti patologici e per l’implementazione dei percorsi di cura.
I cittadini individuati come campione statistico riceveranno a casa un plico preaffrancato contenente il questionario con 80 domande, che – in forma completamente anonima – comprendono quesiti non solo sull’approccio al gioco e alla frequenza delle giocate, ma anche sulle condizioni socio-economiche e sul contesto culturale della famiglia di cui l’intervistato fa parte.
L’iniziativa è stata presentata questa mattina a Pescara dall’assessore alla programmazione sanitaria Silvio Paolucci, insieme a Sabrina Molinaro, responsabile dello studio per il Cnr, alla dirigente del Servizio regionale Prevenzione Stefania Melena, alla responsabile scientifica del Piano regionale Gap Paola Fasciani e al presidente regionale dell’Anci Massimo Luciani. “A oggi – ha sottolineato Paolucci – non esiste uno studio puntuale che fotografi la diffusione del gioco d’azzardo nelle diverse aree territoriali della regione.
Per questo abbiamo sostenuto con forza questo progetto, che ha bisogno della massima collaborazione da parte dei cittadini, grazie ai quali avremo la possibilità di pianificare una strategia di contrasto al fenomeno della dipendenza patologica con un approccio diverso e interistituzionale, che coinvolgerà le scuole, gli enti locali, le associazioni e il mondo della cultura”.
I Comuni coinvolti sono Pescara, L’Aquila, Chieti, Teramo, Archi, Atessa, Carunchio, Casoli, Castiglione Messer Marino, Furci, Ortona, Pizzoferrato, Pretoro, Santa Maria Imbaro, Torricella Peligna, Vasto, Carsoli, Castel di Sangro, Celano, Luco dei Marsi, Magliano dei Marsi, Pratola Peligna, Scanno, Montesilvano, Pianella, Popoli, Scafa, Serramonacesca, Ancarano, Arsita, Atri, Castiglione Messer Raimondo, Controguerra, Isola del Gran Sasso, Martinsicuro, Mosciano Sant’Angelo, Roseto degli Abruzzi, Tortoreto e Valle Castellana.
Lo scorso 9 agosto la giunta regionale ha approvato, in via definitiva, il Piano regionale sul gioco d’azzardo patologico (Gap) che comprende azioni per la prevenzione, la cura e la riabilitazione delle patologie connesse alla dipendenza. Il Cnr ha già somministrato un questionario sul gioco d’azzardo a 2mila studenti di 22 istituti superiori abruzzesi e i risultati saranno pubblicati nelle prossime settimane.
Gli ultimi dati nazionali sul gioco d’azzardo, rilevano che in Italia il volume della raccolta si aggira intorno ai 100 miliardi di euro e che negli ultimi 10 anni, la percentuale di giocatori problematici è passata dallo 0.9 al 2.4 per cento.