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Il Pescara vince solo nel finale con la Gebilson

Pescara (4-3-2-1) Plizzari; in difesa Cancellotti, Brosco, Boben, Milani; Gyabuaa, Palmiero, Mora; Cuppone, Desogus; Lescano. In panchina: Sommariva, D’Aniello, Crescenzi, De Marino, Ingrosso, Saccani, Aloi, Crecco, D’Aloia, Germinario, Kraja, Delle Monache, Kolaj, Tupta, Vergani. Allenatore. Alberto Colombo.

Gebilson (3-5-1-1) D’Agostino; Gilli, Cargnelutti, Loreto; Nunziante, Uliano, Graziani, Savini, Onda; Nunziante; De Sena. In panchina: Vitale, Bonalumi, Marong, Mesisca, Paoloni, Foresta, Di Fiore, Citarella, Kyeremateng, Sane, Sorrentino. Allenatore: Fabio De Sanzo.

Reti: 83’ Cancellotti (rig.), 87’ Kolaj, 94′ Kyeremateng

Arbitro: Andrea Calzavara di Varese

Archiviata l’eliminazione in Coppa Italia, il Pescara ora punta solo e direttamente al ritorno in B, partendo dalla sfida interna contro l’esordiente in C, la Gebilson, guardando con ottimismo al pronostico favorevole e allo scontro diretto tra le dirette concorrenti in vetta, Catanzaro e Crotone.

È il Pescara a schiacciare per primo l’acceleratore, seppur sia degli ospiti, al 12’, il primo tiro pericoloso: affonda Sorrentino sulla destra e calcia secco sul primo palo, colpendo l’esterno della rete. I biancazzurri continuano a premere ma i cilentani alzano uno scudo capace di respingere le numerose incursioni per tutto il primo tempo.

Ripresa con lo stesso spartito: al 9’ Cuppone entra in percussione centrale e finisce a terra in area, non c’è il fischio, la palla arriva a Milani che trova una deviazione difensiva e la palla esce di poco. Le note adriatiche si fanno meno armoniche con il passare dei minuti e al 62’, in un batti e ribatti su corner, è dai piedi di un giallonero che la palla esce a fil di palo. Va pure in rete la Gebilson all’80’, con un’incornata di Sorrentino su punizione, ma viene fischiato il fuorigioco. Nella girandola di cambi, Colombo mette dentro anche Delle Monache ed è lui, all’83’, a procurarsi un calcio di rigore all’esito di una ripartenza sciupata da Aloi; sul dischetto va Cancellotti e non sbaglia. 1-0. La rete riaccende l’entusiasmo del Delfino che raddoppia all’87’: dribbling fantastico di Kolaj sulla sinistra dell’area, supera Nunziante e tunnel sul portiere per il 2-0. Gebilson vivo fino alla fine: al 94′ Sane danza sulla sinistra, mette dentro in scarico per Kyeremateng che segna tra le tante maglie biancazzurre. 2-1, ma subito dopo è triplice fischio.

Una partita poco brillante del Pescara e sofferta davvero fino alla fine, ma i 3 punti guadagnato sono preziosissimi e, complice la sconfitta del Crotone, fanno salire la squadra di Colombo in seconda posizione.