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Il Pescara cade nel big match a Benevento

Benevento: (3-5-1-1) Montipò; Volta, Tuia, Caldirola; Maggio, Bonaiuto (60’ Viola), Crisetig, Bandinelli (76’ Asencio), Letizia; Insigne; Coda (87′ Del Pinto). In panchina: Gori, Zagari, Tello, Antei, Costa, Gyamfi, Ricci, Armenteros, Vokic: Allenatore: Christian Bucchi

Pescara: (4-3-1-2) Fiorillo; Ciofani (76’ Melegoni), Gravillon, Scognamiglio, Balzano; Brugman, Crecco, Memushaj; Marras (55’ Capone); Mancuso, Monachello (70’ Campagnaro). In panchina: Kastrati, Farelli, Perrotta, Elizalde, Pinto, Bettella, Bruno, Del Sole, Bellini, Antonucci, Sottil. Allenatore: Giuseppe Pillon

Reti: 44’ Coda, 66’ Mancuso, 86′ Volta

Arbitro: Marini di Roma 1

Ammoniti: Crisetig, Campagnaro, Caldirola

Big match per l’alta classifica a Benevento, dove Pillon porta un Pescara a pieni ranghi: confermato il tridente delle tre emme, Mancuso-Marras-Monachello. Bucchi risponde con Letizia alle spalle di Insigne e Coda.

Padroni di casa subito pericolosi al 4’: Bandinelli imposta e crossa per Coda, che in spaccata non impatta per un soffio. Il Pescara reagisce con un goal annullato a Mancuso per fuorigioco e un secondo tentativo di Crecco dalla distanza, murato forse con un braccio da Coda. Ritmi alto e match divertente: al 20’, Insigne fulmina Memushaj e accende il mancino dai 25 metri, mancando la porta di poco. Possibilità di svolta al 24’, quando l’arbitro assegna il penalty alle streghe per un tocco di braccio di Ciofani sul traversone di Bandinelli per Coda: sul dischetto va Coda che, però, svernicia il palo e la mette fuori. L’errore rinsalda la grinta dei padroni di casa, che pressano tanto e cercano spesso la porta di Fiorillo. Il biancazzurro cercano riscatto con Mancuso, al 40’ Brugman riceve palla tra le linee e imbuca ma il bomber è poco reattivo e, ben scattato sul filo dell’offside, non addomestica a tu per tu con Montipò. Un minuto dopo, il Benevento bussa forte con Letizia: rientro sul destro, mirino verso il palo lontano ma il destro esce di un pelo. Allo scadere del primo tempo, dopo tanto insistere, il vantaggio casalingo: Memushaj perde palla, Bandinelli recupera e allunga a Coda, che spara col destro da lontanissimo e, complice il tocco impercettibile di Gravillon, lascia Fiorillo di sasso e insacca l’1-0.

Occasione di raddoppio dopo soli 4 minuti di ripresa: schema su corner, Letizia riceve e crossa da fuori, nel mucchio salta Bonaiuto e colpisce di testa all’indietro, centrando la faccia alta della traversa. Pillon, scontento, mette dentro Capone per Marras, alla ricerca di più palloni per le punte. Ma è Brugman, al 57’, ad accendere i motori: finta di tacco sulla trequarti per liberarsi e far filtrare per Mancuso, che si inserisce dalla sinistra e cerca l’angolino basso, ma il suo diagonale velenoso viene respinto da Montipò. Il bomber adriatico si rifà al 66’, lottando come un leone sottoporta: la protegge da Volta per scaricare a Capone, che cicca il tiro ma la restituisce a Mancuso, che deve solo scagliarla dentro per l’1-1. Match tesissimo e Coda replica immediatamente: lancio di Letizia, torre di Maggio e colpo di testa avvitato dell’attaccante campano, Fiorillo deve distenersi in tuffo per salvare il fresco pareggio. Pillon fiuta il pericolo e puntella la difesa con Campagnaro per Monachello, e appena entrato va a chiudere in tackle sulla fuga di Insigne nella prateria. Bucchi, allontanato per protesta dopo il goal subito, vuole vincerla e rilancia con Asencio per Bandinelli. Quando la gara sembra aver perso di verve, all’80’, Coda scaglia una sassata dalla lunetta che sorprende Fiorillo ma centra il palo, poi sbatte sulla schiena del portiere ma gli ricade in mano. I campani si proiettano in arringa finale, salgono i nervi e va fuori anche Pillon, per le proteste su un corner che gli risulta fatale: dalla bandierina lancia Viola, la difesa si dimentica di Volta che inzucca comodamente da 2 metri. 2-1. Bucchi sigilla le speranze del Pescara con Del Pinto per Coda, e dopo 4 minuto di recupero ben gestito, il Benevento vince il big match.

Controsorpasso al Pescara, il Benevento si prende il momentaneo secondo posto, mentre gli abruzzesi pagano il generale black out offensivo e incassano una sconfitta su scontro diretto che potrebbe costare molto caro quando si tireranno le somme in chiave play off.