“Vogliamo proporre un regolamento normativo che cambia completamente la prospettiva e può diventare il punto di riferimento per la gestione delle case popolari non solo in Abruzzo. Garanti nell’equità verso i cittadini di ogni origine e rispettosi dell’onestà senza sperequazione verso tante famiglie”.
Lo ha detto il presidente della giunta regionale, Marco Marsilio intervenendo oggi in conferenza stampa, a L’Aquila, dove è stata presentata la proposta di legge firmata dal Presidente e dall’assessore Guido Liris.
La proposta presentata verrà esaminata e discussa in giunta per poi proseguire il suo iter in consiglio regionale. ” Basti pensare – ha aggiunto Marsilio – che chi proviene da altri paesi oggi non ha la necessità di certificare il proprio patrimonio o il proprio reddito, mentre gli italiani, tramite la dichiarazione Isee e gli altri controlli, sono sottoposti a regole più ferree.
Con questa legge si vuole evitare una discriminazione delle persone oneste e trasparenti che dichiarano e certificano le proprie condizioni e che spesso si trovano in fondo alle graduatorie. Una proposta di legge che dedica più attenzione verso chi è vittima delle violenze domestiche, verso chi ha subito separazioni e ha perso il posto in cui vivere”
“Si tratta – ha commentato l’assessore Liris – di una rivoluzione di civiltà che potrà mettere ordine alle esigenze di giustizia che arrivano dai nostri concittadini e cambierà completamente i criteri di accesso con pari diritti per tutti e l’onestà come requisito prioritario”.
Ma vediamo quali sono le principali novità introdotte. Il provvedimento introduce maggiore equità e controlli più efficaci e puntuali in ordine al rispetto dei requisiti di accesso all’alloggio popolare e garantisce pari diritti per tutti. Come già avviene per i cittadini italiani, anche gli stranieri dovranno dimostrare il possesso delle condizioni economiche, reddituali e patrimoniali.
La legge propone un inasprimento delle cause di esclusione e di decadenza dal beneficio per chi si macchia di reati di vario genere, tra cui quelli contro la pubblica amministrazione, l’amministrazione della giustizia, l’ordine pubblico, il patrimonio e la persona. L’attuale limite di condanna, superiore a 5 anni di reclusione per l’assegnazione della casa popolare, viene abbassato a 3 anni. Tolleranza zero per chi si rende responsabile di allacci abusivi alle utenze domestiche.
Nessuna casa popolare per chi offende la nazione e le sue istituzioni quindi viene escluso o decade chi si macchia del reato di vilipendio della Repubblica, delle istituzioni costituzionali e delle forze armate.
La legge introduce la decadenza dall’assegnazione dell’alloggio per gli autori di delitti di violenza domestica, mantenendo però il diritto di abitazione per i conviventi e per combattere la dispersione scolastica e garantire la formazione culturale dei giovani, inserisce tra le cause di decadenza dal beneficio coloro che abbiano riportato denunce per inosservanza dell’obbligo scolastico per i figli minori.
L’iscrizione ai bandi viene aperta anche ai coniugi separati o divorziati, i quali, seppur nominalmente titolari di case di proprietà, non possono usufruirne in quanto assegnate dalla legge all’altro coniuge e si trovano pertanto in forte difficoltà economica e abitativa.
Giorgia Meloni. In Abruzzo, grazie al governatore di Fratelli d’Italia Marco Marsilio, niente più corsie preferenziali per gli stranieri che richiedono un alloggio popolare. Tante novità con la proposta di legge firmata dal presidente della Regione che eliminerà ogni discriminazione – introdotta dalla sinistra – a scapito dei cittadini italiani e che aiuterà diverse categorie come le vittime di violenza domestica o i coniugi separati o divorziati. “Prima gli italiani” non è solo un motto”.
Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, commentando la proposta di legge regionale per l’assegnazione e la gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica presentata oggi a L’Aquila dal presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e dall’assessore Guido Quintino Liris.