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Doppio Mancuso e il Pescara batte anche il Crotone

Pescara (4-3-3): Fiorillo; Balzano (74’ Ciofani), Campagnaro, Gravillon, Del Grosso; Brugman, Machin, Memushaj; Antonucci (77’ Crecco), Mancuso, Marras (88’ Perrotta). In panchina: Kastrati, Fornasier, Elizalde, Melegoni, Kanoutè, Palazzi, Del Sole, Capone, Monachello, Cocco. Allenatore: Giuseppe Pillon

Crotone (3-5-1-1): Festa; Cuomo (87’ Simy), Golemic, Marchizza; Faraoni, Rohden (68’ Nalini), Benali, Molina (88’ Crociata), Firenze; Stoian; Budmir. In panchina: Cordaz, Latella, Curado, Vaisanen, Valietti, Zanellato, Aristoteles, Nalini, Spinelli. Allenatore: Giovanni Stroppa

Reti: 19’ e 54’Mancuso, 50’ Benali,

Arbitro: Luigi Nasca di Bari (Lanotte-Opromolla-Dionisi)

Ammoniti: Brugman, Benali, Firenze, Golemic

Nel turno infrasettimanale contro il Crotone, il Pescara ha la possibilità di confermare la buona partenza di stagione. Deluso fin qui da Cocco e Monachello, Pillon parte in attacco con Marras e Antonucci insieme a Mancuso. All’Adriatico torna il contestato ex Stroppa, che schiera un altro ex, Benali, in regia dietro a Budimir e Stoian: tocca a Campagnaro e Gravillon a ostacolarli.

La prima occasione è degli ospiti, al 10’: affonda sulla sinistra Firenze, traversone sul palo opposto per Stoian che stacca di testa e la mette sull’esterno della rete. I pitagorici si rifanno sotto 2 minuti più tardi: Faraoni riceve dal limite e scarica un destro velenoso che batte il volo di Fiorillo ma passa fischiando sopra la traversa. Quando sembra diventare un avvio monotono, la partita svolta a sorpresa al 18’: Festa sbaglia la rimessa dal fondo, sulla trequarti recupera Memushaj che vince un rimpallo con Benali e lancia Mancuso, sombrero in palleggio su Marchizza all’ingresso dell’area e destro a incrociare che si infila sul palo lontano. 1-0. Il contropiede di Marras al 30’ mette sui piedi di Mancuso la palla della doppietta, ma sul tiro in corsa dal dischetto si interpone Cuomo. Pillon fiuta la difficoltà della retroguardia calabrese e gioca a invertire Marras e Antonucci, causando non poche rogne, seppur arrivando all’intervallo solo con il vantaggio corto.

La ripresa si apre con i fuochi d’artificio di Benali: break al 50’ dalla linea di centrocampo, 2 passi in avanti e vede Fiorillo fuori dai pali, così decide di beffarlo con un pallonetto lungo mezzo campo, ed è 1-1. Il Delfino non si lascia sbigottire, guadagna subito un corner, Campagnaro sale a incornare ma Festa si oppone. Preludio al nuovo vantaggio che arriva al 54’: Brugman mette il turbo per innescare l’ingresso di Mancuso che punta il primo palo e spara la doppietta direttamente sotto la traversa. 2-1. Pescara lancia in resta e lo schema si ripete un minuto dopo con Machin che invita Marras, il tiro stavolta è radente a incrociare e fa la barba alla base del palo lontano. I rossoblu non ci stanno a farsi travolgere inermi e cercano il nuovo pari con il gioco aereo, ma i colpi d’ariete di Stoian e soci non centrano il bersaglio. La pressione crotonese non scema e Pillon ridà ossigeno al Pescara con Ciofani e Crecco per Balzano e Antonucci. Innesti che rimettono il Pescara con la testa in avanti: all’80’, Marras corre come il vento sulla destra, brucia tutti e arriva in zona rossa ma la spara addosso a Festa, arriva Mancuso sulla respinta ma incespica e non azzecca la porta. Il finale è di fuoco: gli uomini di Stroppa non si arrendono, quelli di Pillon attaccano alla ricerca del tris, e i portieri continuano a tribolare. Ma i biancazzurri sono più compatti e al triplice fischio arriva la terza vittoria stagionale.

Le sperimentazioni di Pillon hanno fruttato 11 punti, mentre il reparto offensivo pescarese ha maturato velocità e potenza. Marras un fulmine sull’esterno e Mancuso una saetta nella penetrazione, possono seminare il panico in area di chiunque.