Rispetto a ieri si registra un aumento di 26 nuovi casi. Un numero così contenuto potrebbe però essere dovuto solo al fatto che ieri, per ragioni tecniche, il laboratorio di Pescara non ha operato a pieno regime. Sono 234 i pazienti ricoverati in ospedale in terapia non intensiva (22 in provincia dell’Aquila, 40 in provincia di Chieti, 137 in provincia di Pescara e 35 in provincia di Teramo), 57 in terapia intensiva (8 in provincia dell’Aquila, 7 in provincia di Chieti, 32 in provincia di Pescara e 10 in provincia di Teramo), mentre gli altri 331 sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl (13 in provincia dell’Aquila, 69 in provincia di Chieti, 170 in provincia di Pescara e 79 in provincia di Teramo).
Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 46 pazienti deceduti: i nuovi decessi riguardano tutti uomini residenti a Città Sant’Angelo (70 anni), Francavilla al Mare (80), Ortona (56 e 68), Castiglione Messer Raimondo (63), Pineto (74), Montesilvano (79) e Loreto Aprutino (62) (spetterà in ogni caso all’Istituto Superiore di sanità attribuire le morti al Coronavirus, in quanto si tratta di persone già affette da patologie pregresse); 14 pazienti clinicamente guariti (che da sintomatici con manifestazioni cliniche associate al Covid 19, sono diventati asintomatici); 7 guariti (che hanno cioè risolto i sintomi dell’infezione e sono risultati negativi in due test consecutivi). Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 4294 test, di cui 2359 sono risultati negativi.
La differenza tra il numero dei test eseguiti e gli esiti, è legato al fatto che più test vengono effettuati sullo stesso paziente. Nel totale viene considerato anche il numero degli esami presi in carico e tuttora in corso. Dei casi positivi, 47 si riferiscono alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 133 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 369 alla Asl di Pescara e 140 alla Asl di Teramo.
Dei 26 casi positivi al Covid 19 registrati oggi, 4 fanno riferimento alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 4 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 3 alla Asl di Pescara e 15 alla Asl di Teramo. Il dato riguarda la presa in carico dei pazienti e non coincide necessariamente con la loro residenza anagrafica, in quanto ci sono pazienti residenti in una provincia che sono in cura in una diversa Asl provinciale. Inoltre, per ragioni cliniche, ci sono pazienti che sono stati trasferiti da un ospedale all’altro, anche in presidi di Asl differenti. Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione.