Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti darà parere favorevole al ripristino della circolazione, ad andatura contenuta, per i tir – che negli ultimi giorni hanno mandato in tilt la viabilità locale nell’area – sull’autostrada A14, se i dati positivi inerenti la messa in sicurezza del viadotto Cerrano, anticipati oggi dall’Aspi in un incontro a Roma, saranno confermati nella relazione finale che il concessionario dovrà fornire al Mit il 13 gennaio. Lo si apprende dal ministero.
Il Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli, nel frattempo, ha risposto oggi alle lettere inviate dal presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. “Nella consapevolezza dei disagi arrecati al territorio dalle limitazioni imposte sulla tratta autostradale A14, questo ministero si è da subito attivato per assicurare il superamento delle criticità rilevate e il ripristino della ordinaria circolazione, in condizioni di sicurezza per l’utenza.
A tal fine, nell’immediatezza della misura dei provvedimenti adottati dall’Autorità giudiziaria, ed attraverso il confronto con il Concessionario Autostrade per l’Italia, è stato tempestivamente individuato un piano di verifiche inerenti la funzionalità delle infrastrutture coinvolte. Nello specifico, in concomitanza con le festività natalizie, il concessionario ha commissionato a istituti e a professionisti esterni, degli accertamenti su elementi strutturali e una modellazione dei fenomeni franosi insistenti in corrispondenza del viadotto Cerrano.
Benché le indagini siano in via di ultimazione, i valori attualmente disponibili, ed anticipati dal concessionario, appaiono confortanti. In tempi ristretti si prevede l’ultimazione delle analisi e, ove fossero confermati i dati positivi, ferme restando le autonome determinazioni dell’autorità giudiziaria, potrebbero ricorrere le condizioni per ristabilire il transito degli automezzi con favorevoli effetti sulla viabilità statale. Sono inoltre allo studio ipotesi di caratterizzazione dei lavori di sostituzione delle barriere laterali sulla A14 con un minore ingombro, in modo da consentire l’impiego di più corsie di transito.
In sede programmatica saranno inoltre valutate da questo Ministero, anche attraverso un proficuo confronto con il territorio, tutte le ulteriori iniziative di adeguamento rivolte a superare gli attuali limiti infrastrutturali”.