Ottime notizie per tante famiglie: il bonus nido aumenterà anche di 1000 euro in certi casi. Vediamo chi sono i fortunati che potranno avere la maggiorazione.
Dopo tante traversie, finalmente anche per il 2025 il bonus nido è stato attivato e le coppie con bambini fino ai 3 anni possono richiederlo sulla piattaforma dell’Inps. Solitamente il beneficio è richiedibile già a partire da fine febbraio ma quest’anno, causa rallentamenti, tutto è slittato di quasi un mese.
Il bonus nido si rivolge a quelle famiglie in cui sono presenti bambini che non hanno ancora compiuto 3 anni di età e che frequentano un asilo nido pubblico o anche privato. L’importo varia in base all’Isee del nucleo familiare. Il bonus è fruibile sotto forma di rimborso fino ad un massimo d 11 rate all’anno.
Quest’anno il Governo di Giorgia meloni ha introdotto importanti novità a riguardo: in alcuni casi le famiglie potranno beneficiare di un importo molto più alto di quello ricevuto fino allo scorso anno. Non solo: sono state introdotte anche ulteriori maggiorazioni fino a 1000 euro che, tuttavia, si rivolgono solo a nuclei familiari che soddisfano determinati requisiti.
Anche per quest’anno il Governo ha dato il via libera al bonus nido: un preziosissimo aiuto che si rivolge a tutte quelle famiglie al cui interno ci sono bambini fino ai 3 anni che frequentano una struttura pubblica o privata. Da quest’anno, inoltre, il sussidio aumenta e non di poco.
Come precisato nel paragrafo precedente, il bonus nido ha un importo variabile che dipende dall’Isee del nucleo familiare. Per questa ragione è fondamentale presentare l’Isee in tempo ogni anno. Nello specifico, come ha puntualizzato l’Inps, per il 2025, gli importi sono i seguenti:
Da quest’anno, tuttavia, una novità: le famiglie con bambini nati a partire dall’1 gennaio 2024 e Isee fino a 40.000 euro, riceveranno ben 3600 euro. Questa maggiorazione, fino allo scorso anno, era prevista solo in presenza di secondi figli di età inferiore ai 10 anni: quest’anno, invece, spetta a prescindere dalla presenza di altri figli.
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Come visto nel paragrafo sopra, le famiglie con bambini nati nel 2024 e nel 2025, da quest’anno, potranno ricevere un importo più alto del bonus nido che, per chi ha un Isee fino a 40.000 euro, passerà da 3000 a 3600 euro. Ma non è tutto: in alcuni casi sarà addirittura possibile avere una maggiorazione di 1000 euro.
Si tratta di un incremento che si rivolge solo alle famiglie che vivono in una determinata regione: il Friuli Venezia Giulia. Infatti l’Ente Bilaterale dell’Artigianato per i lavoratori del Friuli Venezia Giulia eroga un contributo fino a 1000 euro sulla tariffa annuale di iscrizione ai nidi d’infanzia per i bambini tra i 3 e i 36 mesi. Tale contributo può essere cumulato con il bonus nido e, dunque, andrà ad incrementare il sussidio. Le famiglie potranno fare richiesta a partire dal 10 maggio 2025.
A Torino, invece, gli Enti Bilaterali del Terziario e del Turismo di Torino prevedono un contributo fino a 500 euro per i dipendenti assunti con CCNL del Terziario, dei Pubblici Esercizi della Ristorazione Collettiva e Commerciale o degli Alberghi con bambini che frequentano asili nido o scuole d’infanzia o campi estivi.
Infine gli EBT e gli EBTL di Como riconoscono ai lavoratori dipendenti un contributo fino al 50% delle spese sostenute per l’asilo nido. Il contributo può arrivare fino ad un massimo di 450 euro e l’Isee del nucleo familiare non deve superare i 30.000 euro. Per fare richiesta, in questo caso, c’è tempo fino al 17 dicembre 2025.