Una battaglia che, però, riusciremo a vincere solo se tutti uniremo ancora una volta le forze: l’avvio delle vaccinazioni è infatti il punto di partenza di un percorso ancora lungo e complesso”. Lo ha detto l’assessore alla Salute, Nicoletta Verì, a margine delle prime vaccinazioni in Abruzzo, che hanno preso il via oggi a Teramo. “L’anno che sta per concludersi – ha continuato l’assessore – ci ha visto impegnati su più fronti: dalla riorganizzazione del nostro sistema sanitario regionale per l’emergenza della scorsa primavera che ci ha obbligato a porre in essere misure tempestive per assicurare un’assistenza adeguata ai pazienti Covid, fino alla gestione dei picchi della seconda fase che, nonostante il potenziamento dei posti letto, ci ha visto nuovamente sottoposti a una fortissima pressione del sistema.
Nonostante le difficoltà, però, voglio ribadire che l’Abruzzo ha retto all’urto e di questo risultato, non scontato, ho il dovere di ringraziare tutti gli operatori sanitari e i vertici del Dipartimento regionale sanità e delle singole Asl, che non si sono mai risparmiati e hanno lavorato senza sosta”. E ora parte una nuova sfida: quella della più grande vaccinazione di massa degli ultimi decenni. “Uno sforzo enorme non solo sotto il profilo sanitario, ma anche sotto quello logistico – continua l’assessore – perché vanno organizzati i calendari, le chiamate e le somministrazioni, in un incastro di situazioni nel quale nulla può essere lasciato al caso. E’ importante ad esempio predisporre con precisione l’elenco di coloro che vanno vaccinati in una determinata data, compilandolo in modo da assicurare la non interruzione dei servizi ai cittadini. Possono sembrare aspetti secondari, ma non lo sono affatto, perché le vaccinazioni vanno portate avanti garantendo la prosecuzione di tutte le attività all’utenza. Ci stiamo preparando da mesi e sono certa, comunque, che tutto andrà per il meglio”.
Nel frattempo, però, è fondamentale continuare a rispettare tutte le misure per limitare il diffondersi del contagio. “Ci vorranno mesi – conclude la Verì – per completare la campagna vaccinale e in questo periodo non ci è concesso allentare l’attenzione: manteniamo tutte le precauzioni che abbiamo imparato a conoscere in questo 2020, dal distanziamento sociale all’igiene delle mani. Solo così riusciremo presto ad archiviare questo drammatico periodo e lasciarcelo alle spalle”.