Quanto è inquinata l’aria delle nostre città? Come le aree urbane possono contribuire a combattere i cambiamenti climatici? L’Italia è pronta alla sfida per ridisegnare le nostre città a favore di una nuova mobilità elettrica, leggera, condivisa?
Sono questi i temi al centro della nuova edizione del Treno Verde, la campagna di Legambiente e del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare, che da domani mercoledì 6 marzo, sosterà a Pescara per la quinta tappa di un tour che si concluderà ad aprile a Milano per promuovere un futuro con mobilità a zero emissioni, ridurre l’inquinamento (secondo il principio europeo “chi inquina paga”), puntare sull’intermodalità e sull’elettrico, a partire dai trasporti pubblici e la sharing mobility.
Domani alle ore 11 ci sarà il taglio del nastro del convoglio ambientalista – in sosta al binario 1 della stazione centrale di Pescara fino a venerdì 8 marzo – e a seguire il rinnovo del protocollo di intesa “Green Station” tra Legambiente e RFI. Autorità, cittadini, aziende e start up saranno inoltre invitati a firmare il Manifesto per una mobilità a zero emissioni, dieci impegni per cambiare volto alle aree urbane e dare avvio a questa rivoluzione.
Alla cerimonia di inaugurazione saranno presenti: Marco Alessandrini, Sindaco Comune di Pescara; Antonio Zaffiri, Presidente della Provincia di Pescara; Marco Marsilio, Presidente Regione Abruzzo; Giuseppe di Marco, Presidente Legambiente Abruzzo; Stefano Ciafani, Presidente Legambiente Onlus; Ilaria Maggiorotti, Responsabile Direzione Asset Management e Controllo di Gestione RFI; David Denti resp. pianificazione e contrattualistica Ecopneus.
Per responsabilizzare e informare i cittadini sul problema dell’inquinamento atmosferico, come di consueto ad accompagnare il viaggio del Treno Verde ci sarà uno speciale monitoraggio scientifico per misurare le polveri sottili (PM1, PM2.5 e PM10) e i flussi di traffico nelle città, anche grazie al progetto di Legambiente Volontari per Natura sulla citizen science (il contributo dei cittadini alla misurazione del livello di inquinamento e alla definizione delle soluzioni).
Cittadini e studenti, come sempre, potranno salire a bordo del Treno Verde per visitare la mostra didattica e interattiva, allestita all’interno delle quattro carrozze, che permetterà di toccare con mano le sfide che abbiamo di fronte per segnare la fine dell’era delle fonti fossili e per dare una risposta efficace alla drammaticità dei mutamenti climatici. La mostra, il cui ingresso è gratuito, sarà visitabile da martedì 26 a giovedì 28 febbraio dalle 8:30 alle 14 per le scuole prenotate e dalle 16 alle 19 per tutti i visitatori.
Nella prima carrozza saranno approfonditi i rischi dell’inquinamento atmosferico e acustico, ma anche come i trasporti incidono sulle nostre vite e sul clima. Nella seconda carrozza, invece, saranno esplorate soluzioni innovative a zero emissioni ed intermodalità con le buone pratiche delle città italiane ed estere. Sempre in questa carrozza sarà presente Play Mobility, il progetto educativo del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane a disposizione di tutte le classi che visiteranno il Treno Verde. La terza carrozza del convoglio è, invece, tutta dedicata alla filiera del recupero e riciclo dei Pneumatici Fuori Uso (PFU) di Ecopneus, partner principale del Treno Verde. Infine nella quarta carrozza – dove come ogni anno saranno ospitate conferenze, dibattiti e laboratori – sarà possibile riflettere su come promuovere questo cambiamento in prima persona, attraverso la sharing mobility e le buone pratiche di condivisione della mobilità.