Trasporto pubblico in Abruzzo. D’Annuntiis: mezzi potenziati con rispetto delle regole di comportamento

Il sottosegretario alla Presidenza della Regione Abruzzo, Umberto D’Annuntiis, intende fare chiarezza su alcuni aspetti legati al trasporto pubblico regionale. “In relazione alle diverse dichiarazioni, anche da parte di qualche Sindaco, che lamentava la mancanza di particolari piani di trasporto in sicurezza e di corse bis in occasione della riapertura di grandi aziende produttive è necessario chiarire poiché tali affermazioni non sono state confermate dalla realtà dei fatti.

 

Fin dall’avvio dell’emergenza – ha precisato D’Annuntiis – la Giunta Regionale ha costantemente mantenuto alta l’attenzione sul trasporto pubblico, settore riconosciuto di importanza strategica fin dal primo momento dell’inizio dell’emergenza sanitaria. Testimonia tale attenzione della Giunta il fatto che per disciplinare il trasporto pubblico nell’emergenza in Abruzzo il Presidente Marsilio ha assunto ben quattro ordinanze (numero 6, 8 ,14 e 49), dettando norme specifiche e ribadendo ad utenti e gestori obblighi e regole di comportamento individuale e collettivo stabilite dal Governo centrale; atti indifferibili ed urgenti aventi efficacia immediata e pienamente cogente.

 

Al fine di garantire tempestività ed efficacia nell’azione della Giunta Regionale, i dipendenti dell’ufficio che si occupa di trasporto pubblico hanno mantenuto rapporti costanti telefonici e telematici con TUA e gli altri 42 concessionari delle linee di trasporto pubblico al fine di coordinarne l’attività, controllare l’applicazione delle ordinanze, rilevare le criticità del servizio e provvedere alla loro soluzione. In particolare la direttiva ai vari gestori del trasporto pubblico ad attivare il numero di corse ritenuto necessario per soddisfare la domanda di trasporto, nella garanzia del rispetto delle indicazioni governative, è stata formalmente trasmessa già alle prime avvisaglie informali di riapertura della società Sevel, ovvero con la missiva del 10 aprile 2020. In occasione del riavvio delle attività della società (ovvero della Fase 2 anticipata al 27 aprile), il 24 aprile 2020 è stata emanata una circolare nella quale sono state disposte le prescrizioni da applicare, riportate nell’ordinanza n.49, ribadite poi nel DPCM del 26 aprile 2020. Gli Uffici si sono assicurati anche per le vie brevi, attraverso contatti diretti con tutte le aziende titolari delle linee di trasporto verso la Sevel, che queste ultime avrebbero esercitato il servizio utilizzando il numero e la tipologia di autobus necessari a garantire il rispetto delle distanze di sicurezza e delle norme per i passeggeri e le aziende di trasporto. A regime – ha continuato il sottosegretario – i nove vettori che effettuano il trasporto con destinazione lo stabilimento Sevel utilizzano 45 mezzi. La stima dell’incremento di fabbisogno di autobus necessario a garantire il trasporto di tutti gli utenti abituali e abbonati, nel rispetto delle prescrizioni delle nuove norme sulle distanze di sicurezza tra utenti, ha permesso di far affidamento sulla attivazione, nella giornata di ieri, di 80 – 90 autobus. In particolare sono state predisposte corse bis, tris e all’occorrenza anche altre supplementari che partiranno nel rispetto degli orari prefissati.

 

Va rilevato che molte delle regole regionali per il trasporto fanno riferimento a comportamenti individuali e collettivi a carico delle singole persone, come ad esempio quelle che prescrivono di non affollarsi e rispettare la distanza nelle fasi di salita e discesa, misure queste già ultra note e che hanno carattere di validità generale e non solo per il settore trasportistico. Infine, – ha concluso D’Annuntiis – le norme regionali sono, in alcuni casi, più stringenti di quelle nazionali in materia di distanziamento sui mezzi e nelle fermate, sanificazione e igienizzazione, marker sui posti, isolamento dell’autista. Il Dipartimento Trasporti, continuerà a monitorare e a vigilare il buon andamento di quanto sopra. Per questo, è anche fondamentale la collaborazione dell’utenza”.

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