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Tagliati i fondi al volontariato. La protesta delle associazioni del terzo settore

Azzerato con un colpo di spugna il capitolo di bilancio 71630 della legge di stabilità dedicato al finanziamento della LR 95/99.

 

Senza tale sostegno, le associazioni che si occupano di disabilità e sociale si vedono costrette a ridurre drasticamente le loro attività, fino a rischiare la chiusura. Un danno che colpisce il volontariato silenzioso che integra e supplisce anche alle funzioni del servizio sanitario regionale. Un ulteriore colpo per le categorie più fragili.

Ad essere colpite sono tutte le associazioni di volontariato che si occupano, nei settori sociale e socio-sanitario, di persone disabili, per la loro integrazione nella società e per interventi che integrano le cure sanitarie. La Regione Abruzzo ha riservato solo a questa categoria l’azzeramento dei contributi mentre, per le altre, si è proceduto con tagli lineari contenuti.

 

Non migliorano le prospettive se si considerano le nuove risorse di oltre 2 milioni di euro trasferite dal governo alla Regione Abruzzo in favore del Terzo Settore e recentemente destinate dalla Giunta Regionale all’associazionismo e al volontariato abruzzese. L’assessore alle Politiche Sociali Pietro Quaresimale ha recentemente dichiarato alla stampa che “l’anno appena trascorso non ha permesso di promuovere iniziative di solidarietà e autofinanziamento, per questo abbiamo deciso di venire incontro alle associazioni e finanziare tutti i progetti in graduatoria, oltre al fatto che nell’anno della pandemia il lavoro delle associazioni e dei gruppi di volontariato del Terzo settore è stato fondamentale per le fasce sociali più deboli”.

 

“All’assessore Quaresimale facciamo notare che la sua consapevolezza sul valore del nostro operato ci gratifica, ma va in direzione contraria alle effettive azioni messe in campo dalla Regione”, dichiarano all’unisono le associazioni firmatarie, “l’aver privato le associazioni di una voce a bilancio dedicata alle attività a sostegno dei malati e dei loro familiari, è un fatto molto grave. I nuovi fondi governativi destinati dalla Regione Abruzzo al Terzo settore fanno riferimento a progetti specifici e prevedono un cofinanziamento da parte delle associazioni che vogliano partecipare. In moltissimi casi, le piccole realtà associative che ogni giorno combattono con risorse umane ed economiche limitate, si vedono poste automaticamente al margine di tale opportunità”.

 

Per tutto ciò, le Associazioni in calce chiedono al Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, all’Assessore alle Politiche Sociali Quaresimale e all’Assessore al Bilancio Liris, “il rifinanziamento urgente del capitolo di spesa della LR 95/99”. Senza tale sostegno, la maggior parte delle associazioni sarà costretto a ridurre le attività fino a rischiare la chiusura. Un danno a scapito delle categorie più fragili già duramente colpite dalla pandemia.

 

La nota è firmata dalla associazioni: Abitare Insieme, A.I.A.S. sezione Sulmona, Altri Orizzonti, APDTH, Azione Parkinson Abruzzo, 180 amici L’Aquila, Comunità 24 luglio – Handicappati e non, Coordinamento Regionale AISM Abruzzo, Cosma, Forum Terzo Settore Abruzzo, I bambini visti dalla luna, Percorsi, Progetto Incontro