Sulmona si schiera al fianco di Matteo Salvini. La Lega locale ha deciso di intraprendere una iniziativa per manifestare la propria solidarietà al ministro
La richiesta di condanna a 6 anni per il caso Open Arms da parte della Procura di Palermo per Matteo Salvini continua a tenere banco in politica. La solidarietà politica da parte del centrodestra non è mancata, ma c’è stata anche una dura critica da parte delle opposizioni. La sentenza è attesa per metà ottobre e in questi ultimi giorni si sta smobilitando un po’ tutta la Lega locale per dare sostegno e vicinanza al proprio leader.
E da Sulmona è partita una iniziativa destinata in davvero poco tempo tempo ad avere dei risultati importanti. La vicinanza al ministro dei Trasporti è importante e sicuramente il leader di via Bellerio ringrazierà per il sostegno in un periodo non sicuramente facile per lui.
La Lega di Sulmona ha deciso di scendere in piazza per manifestare il proprio sostegno e vicinanza nei confronti del leader del partito di via Bellerio. Una raccolta firme per contestare la decisione da parte della Procura di Palermo. La sede locale del Carroccio, citata da Rete 8, conferma che “l’affluenza al banchetto è stata straordinaria e abbiamo raccolto un numero di consensi importanti, segno evidente dell’enorme sostegno contro le ingiustizie“.
Nella nota è anche precisato che “Matteo Salvini, infatti, rischia una condanna a 6 anni di carcere per aver difeso i confini del nostro Paese fermando l’ingresso di immigrati clandestini“. E proprio per questo la Lega di Sulmona non ha intenzione di fermarsi. La raccolta firme proseguirà nella giornata di domani e nel prossimo weekend e da parte del Carroccio è stato avanzato l’invito di andare a Pontida il 6 ottobre per partecipare alla grande guerra.
L’iniziativa da parte della Lega di Sulmona conferma la volontà da parte di tutto il Carroccio di essere al fianco del proprio leader. E l’appuntamento di Pontida rappresenta un evento nel quale tutto il partito si stringerà attorno al ministro dei Trasporti e confermerà il sostegno in vista di una sentenza che potrebbe comunque essere storica.
E non è da escludere che il giorno della sentenza gli esponenti della Lega possano andare a Palermo per contestare eventualmente la sentenza oppure accogliere con un sospiro di sollievo l’eventuale assoluzione