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Abruzzo

Stati generali del centrodestra a Pescara: “L’Abruzzo deve tornare regione più ricca del sud”

“A Pescara c’erano 20 sfigati brutti, urlavano come ossessi fuori il comune, gridavano ‘Fuori Salvini da Pescara’. Sono solo 20 fuori dal tempo con falce e martello. Credere nel comunismo oggi è da museo della scienza e tecnica, o come coi panda. Ma si sa, i centri sociali hanno la stessa utilità dei campi rom. Oggi a Torino abbiamo sgomberato un centro sociale di 600 persone e 6 sono finite in galera”. Lo ha detto il ministro dell’Interno e leader della Lega, Matteo Salvini, al comizio di chiusura a Pescara per le elezioni regionali del 10 febbraio prossimo. Con Salvini, il candidato alla Presidenza della Regione Abruzzo per il centrodestra Marco Marsilio ed i leader di Forza Italia e Fratelli d’Italia, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni.

“Ho letto che Legnini si è lamentato per la nostra presenza qui, non capisco quale sia il problema, Legnini faccia venire Renzi, la Boschi e Martina. E’ normale che ci si metta la faccia”. Ha affermato Giorgia Meloni alla conferenza stampa del centrodestra sulle Regionali in Abruzzo. “Io spero che gli abruzzesi vogliano un governo coeso, un governo frutto di un patto con i cittadini e non di un contratto tra partiti; spero sia di buon auspicio anche per la nazione, augurandomi che ci sia un nuovo governo che condivida i valori fondamentali e si presentino assieme alle elezioni”.

“I sindaci dovrebbero occuparsi dei pescaresi e degli italiani e non di contrastare il decreto sicurezza. Sono contento di quello che riusciremo a dare in quello che è competenza della Regione: sanità, infrastrutture, pesca, agricoltura”. Lo afferma il vicepremier Matteo Salvini in conferenza stampa con Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni. “Ho questa terra nel cuore, è una terra molto più bella di quanto possa pensare chi non la conosce. Da lunedì servirà una Regione aperta e che premia il merito e non chi è l’amico dell’amico”, sottolinea Salvini che, prima di cominciare il suo intervento precisa di voler parlare solo di Abruzzo e non di “polemiche”. “Si rassegnino i compagni del Partito Democratico che si sono dimenticati dell’Abruzzo e che si vergognano anche del loro simbolo, visto che lo hanno nascosto. Sono contento che qui ci sia il futuro governatore Marco Marsilio, che manterrà uno per uno gli impegni presi”.

“Dal primo giorno ci saranno delle cose da fare, per esempio una cabina di regia per il miglior utilizzo dei fondi Ue che la sinistra ha totalmente ignorato. C’è un programma preciso, già ordinato per tempi di intervento. Io io sarò al suo fianco nei primi 12 mesi, noi insieme faremo tornare l’Abruzzo a essere la Regione più ricca del Sud, non solo quella più verde e più bella”. Lo afferma invece il leader di FI Silvio Berlusconi in conferenza stampa con Matteo Salvini e Giorgia Meloni per le Regionali in Abruzzo. “C’era meraviglia per questa conferenza stampa, ma il centrodestra è sempre stato unito. Insieme abbiamo vinto in Molise, Veneto, Friuli Venezia Giulia”. Lo ha detto Marco Marsilio alla conferenza stampa a Pescara. “Questa regione in 10 anni ha avuto il terremoto del 2009, gli eventi del 2016 e 2017. Quando il centrodestra governa ci sono risposte, quando non c’è, il popolo è all’abbandono”, ha sottolineato Marsilio, candidato alla presidenza della Regione Abruzzo per il centrodestra alle regionali del 10 febbraio prossimo. “Tornerò almeno una volta al mese per stare vicino a Marco e al governo della Regione nei primi sei mesi, e poi una volta ogni due mesi nei 6 mesi successivi”. Lo ha detto il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, parlando poi delle qualità di Marco Marsilio, candidato alla presidenza della Regione Abruzzo alle regionali del 10 febbraio prossimo. “Persona ideale, idonea per far tornare questa regione la più ricca del sud”, ha sottolineato Berlusconi.

E Salvini a conclusione: “Il Pd lo vedo assolutamente fuori gioco, i 5 Stelle non stanno governando nulla, mentre noi stiamo governando e bene, tante Regioni e tanti Comuni da 20 anni. Il treno del cambiamento non passa due volte. La Lega rappresenta il cambiamento, la buona amministrazione, la concretezza. Mi auguro che tanta gente voti, la sinistra ha piazzato il voto il 10 febbraio sperando in neve, ghiaccio, sciagura. Lunedì inizierà una bellissima avventura”.

BATTUTE Siparietto tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi sulla domanda-chiave della conferenza stampa a Pascara del centrodestra unito: la foto dei tre leader, Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni, è replicabile a Palazzo Chigi? Domanda che viene rivolta al leader di FI. “Questa domanda dovete indirizzarla al ministro dell’Interno….”, si smarca con un sorriso Berlusconi. Ma Salvini, che già all’inizio della conferenza aveva precisato di voler parlare solo di Abruzzo, replica con una battuta: “ne parlerò con una il ministro dell’Interno francese a Pescara.. Al tavolo della conferenza Salvini siede con Meloni al suo fianco. Staccato – in mezzo c’è il candidato in Abruzzo Marco Marsilio – Silvio Berlusconi. E l’ex premier, stravolgendo la scaletta, decide di non parlare per secondo, ma per l’ultimo. “Vuol dire che ci riserverà una sorpresa finale…”, scherza Marsilio. E Salvini, alzando gli occhi al cielo, si lascia andare ad una battuta in dialetto milanese: “Speremmm….”.

IL VOLO A Sanremo faccio il tifo per i ragazzi abruzzesi, ‘il Volo'”. Così Matteo Salvini, sempre a Pescara. Salvini aveva ironizzato sui limiti imposti ad un ministro, cibo e altro, spiegando però che “un ministro mangia, dorme e si fa anche la doccia cantando le canzoni di Baglioni così mettiamo a posto le cose”. Dal palco infatti aveva promesso che, dopo il comizio sarebbe partita “una canzone per inondare il Palazzetto con ‘Questo piccolo grande amore'”.

foto La Repubblica