Dei 958 milioni, i lavori già appaltati ammontano a 400 milioni di euro, mentre la Cabina di ieri ha disposto l’attuazione di 558 milioni. Alle misure approvate, si aggiungono i 170 interventi già contenuti nel programma Anas e nelle programmazioni regionali.
L’ordinanza prevede inoltre una nuova ricognizione delle criticità della viabilità delle aree appenniniche colpite dal sisma, per definire un nuovo Piano di rigenerazione viaria che sarà redatto insieme alle Regioni e al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
“Il miglioramento della rete viaria dell’Appennino centrale è imprescindibile per realizzare la rigenerazione economica di quei territori, caratterizzati da un’orografia articolata e da un’elevata frammentarietà degli inserimenti abitativi – dichiara Guido Castelli, il commissario straordinario per la rigenerazione e ricostruzione sisma 2016 – Proprio per tali ragioni gli interventi che abbiamo realizzato e il Piano per la rigenerazione viaria sono strategici in un’ottica che non sia solo di ricostruzione, ma di rilancio e realizzazione di un nuovo modello di sviluppo che vogliamo realizzare in quella grande area. La maggiore è migliore mobilità di persone e merci – conclude Castelli – rappresenta dunque un interesse primario per tutte e 4 le regioni coinvolte e a questo obiettivo stiamo lavorando con spirito collaborativo, attraverso interventi che nel loro insieme sono strutturali”.