L’Associazione nazionale dei Consorzi di bonifica (Anbi) ha scelto l’Abruzzo per presentare le prospettive di sviluppo del settore, alla luce delle nuove risorse previste dal Recovery Fund. Teatro del convegno nazionale è stato il Palazzo dell’Emiciclo all’Aquila, sede del Consiglio regionale dell’Abruzzo, che ha patrocinato l’evento e promosso la partecipazione di tutti i responsabili dei Consorzi abruzzesi.
Il presidente Anbi, Francesco Vincenzi, auspica che “le risorse del Recovery Fund siano spese bene, rispettando i cronoprogrammi europei. Perché i cambiamenti climatici – spiega Vincenzi – necessitano di incrementare urgentemente la resilienza dei territori, altrimenti si rischia di penalizzare ulteriormente l’agroalimentare italiano. Per questo offriamo al Paese un Piano Nazionale per l’efficientamento della rete idraulica, fatto di progetti definitivi ed esecutivi, cui manca cioè solo il finanziamento. Un’operazione capace di garantire oltre 21000 posti di lavoro, grazie ad oltre 4 miliardi di investimenti.
L’Italia vincerà la sfida solo se saprà ridurre il gap fra Nord e Sud dell’Italia”. La sfida di rilancio del territorio abruzzese, regione dotata di cinque Consorzi di bonifica, passa per un dettagliato documento che riassume le opere da realizzare distinte per priorità di intervento. Paolo Costanzi, commissario del Consorzio Centro, ha tracciato le linee generali delle azioni da mettere in campo: “Puntiamo a garantire sia la funzionalità delle reti e degli impianti che l’approvvigionamento idrico in continuità. Immaginiamo interventi che non siano di semplice manutenzione ordinaria o di piccola manutenzione straordinaria, per come conciliabile con i bilanci consortili, ma di vera e propria ‘ricostruzione’, sostenuta pertanto da risorse economiche di carattere straordinario.
Dobbiamo intervenire sulle infrastrutture principali – spiega Costanzi – quali dighe e traverse, sulle adduttrici attraverso il rifacimento e la sostituzione e sulle interconnessioni acquedottistiche attraverso nuove bretelle di collegamento. Non vanno trascurate, infine, le proposte progettuali per il risparmio idrico e misura dell’acqua erogata, in linea con le più recenti direttive comunitarie”. Tra gli intervenuti anche Emanuele Imprudente (Vice Presidente Regione Abruzzo-Assessore Agricoltura), Erasmo De Angelis (Autorità di Bacino Appennino Centrale), Giulio Federici (Direttore Coldiretti Abruzzo), Stefano Fabrizi (Direttore Confagricoltura Abruzzo), Nicola Sichetti (Presidente Confederazione Italiana Agricoltori Chieti/Pescara), Fabio Occhiocupo (Copagri), Massimo Gargano (Direttore Generale ANBI).
SCHEDA CONSORZI BONIFICA RECOVERY DEFINITIVA
Ammontano ad oltre 700 milioni di euro i progetti presentati dai Consorzi di bonifica abruzzesi per modernizzare il sistema degli stessi consorzi che hanno infrastrutture ferme agli anni 70/80. Di questa somma, oltre 300 milioni di euro fanno riferimento a progetti strategici che hanno le caratteristiche per essere ammessi, in prima battuta, nel piano del Recovery Plan dell’Anbi (Associazione nazione bonifiche e irrigazioni) e per cui i Consorzi abruzzesi sono impegnati per raggiungere il dovuto livello progettuale.
Questo è il quadro presentato questa mattina dai Commissari dei Consorzi regionali ai vertici dell’Anbi nazionale nel corso del convegno dedicato alle risorse del Recovery Fund tenutosi all’Emiciclo. Risorse importanti quindi che possono cambiare il volto dell’agricoltura abruzzese e che si prefiggono, per la parte dei progetti strategici, di trovare corrispondenza all’interno dei finanziamenti nel Recovery Plan nazionale. Nel dettaglio, il Consorzio di Bonifica “Centro” ha predisposto progetti per un totale di 99.279.556,00 milioni di euro; il Consorzio di Bonifica “Sud” per 154.184.657,11 milioni di euro; il Consorzio di bonifica “Nord” per 159.500.000,00 milioni di euro; il Consorzio di bonifica “Ovest” per 304.626.511,06 milioni di euro; il Consorzio di bonifica “Interno” per 51.759.000,00 milioni di euro. Il totale della progettazione presentata ammonta 769.349.724,17 milioni di euro. Le richieste di finanziamento sono divise per fasce di priorità (bassa, media, alta) e il totale dei finanziamenti ritenuti strategici e finanziabili con il Recovery Plan dell’Anbi, ammontano a 328.584.287,38 milioni di euro. In questa fascia gli interventi più importanti individuati sono diciassette e sono distribuiti su tutti i territori dei Consorzi di bonifica regionali: 4 per il Consorzio di bonifica “Centro”, 1 per il Consorzio di bonifica “Sud”, 4 per il Consorzio di bonifica “Nord”, 3 per il Consorzio di bonifica “Ovest”, 5 per il Consorzio di bonifica “Interno”.
Le opere vanno dalla messa in sicurezza degli invasi, all’ammodernamento delle condutture idriche, il revamping energetico, la ripulitura e risagomatura delle opere irrigue, le realizzazioni di impianti irrigui, la messa in sicurezza degli invasi di carattere regionale e la loro verifica sismica. Non tutte le opere hanno quindi le caratteristiche per entrare dalla porta principale del Recovery Fund, nel frattempo i Consorzi abruzzesi hanno tracciato la strada e indicato cosa serve all’Anbi. I progetti strategici abruzzesi, se finanziati con oltre 300 milioni di euro di dotazione, si candidano ad aprire una nuova fase per l’agricoltura regionale.