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Abruzzo

Sblocca cantieri, Marsilio: passi in avanti, ma è lontano dalle aspettative

L’approvazione al Senato del Decreto Sblocca Cantieri fa registrare qualche passo in avanti sulla ricostruzione, ma è molto lontano dalle aspettative che il premier Conte e il sottosegretario Crimi avevano generato.

 

Questo il primo commento delle Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, dopo l’approvazione in Senato. Note positive sono la proroga del pagamento delle tasse e lo stanziamento dei fondi anche per il prossimo anno per la città dell’Aquila, anche se in questo caso si trattava di interventi doverosi e scontati. Sul fronte del nuovo personale necessario per far funzionare gli uffici speciali della ricostruzione ci siamo fermati a metà di quanto era stato promesso e di quanto realmente è necessario. E per quel poco personale concesso lo stesso non potrà essere reclutato nelle società in house e quindi ci vorrà molto tempo affinché entri in servizio.
Qualche nota positiva dentro il Decreto si registra sulle procedure per le gare e gli appalti dei lavori, in linea con la riforma generale del Codice. Sono invece rimaste fuori tutte le norme elaborate dai Comuni e dalle Regioni per la semplificazione dei piani di ricostruzione, sia pubblica sia privata. Non è neanche stata sanata la discriminazione di trattamento delle lievi difformità edilizie degli edifici fuori cratere, così come avviene per gli edifici dentro il cratere.

In sostanza – ha aggiunto il presidente Marco Marsilio – il sottosegretario Vito Crimi aveva promesso e illuso il territorio del fatto che questo sarebbe stato l’ultimo decreto della storia che avrebbe accolto le giuste esigenze del territorio. Invece, a essere generosi, abbiamo ottenuto metà di quanto sperato. Ora solleciteremo i deputati della Camera a completare l’opera in seconda lettura, anche se il poco tempo a disposizione lascia pensare che la Camera non farà modifiche e questo significa che bisognerà continuare a chiedere al governo di fare ulteriori atti per raggiungere gli obiettivi. Al di fuori del terremoto molto positivi sono gli emendamenti condivisi con la Regione per le nomine dei commissari per la messa in sicurezza dell’acquiferi del Gran Sasso e per i lavori al porto di Pescara.