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Abruzzo

Roberto Fico a L’Aquila: presentato il rapporto sulla Legislazione tra Stato, Regioni, EU

Questa mattina, il Presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico e il Vicepresidente Ettore Rosato, hanno partecipato alla presentazione del “Rapporto 2017/2018 sulla legislazione tra Stato, Regioni e Unione Europea” che si è svolta nel Palazzo Pica Alfieri.

 

Il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri ha aperto i lavori salutando gli intervenuti tra i quali i rappresentanti delle Regioni Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Campania, Sardegna, Lombardia, Lazio, Puglia e le autorità presenti. Successivamente, la delegazione si è spostata per una visita nel vicino Palazzetto dei Nobili, restaurato con il contributo della Camera dei Deputati, per poi proseguire la visita del centro storico attraverso Piazza Duomo, la Chiesa del Suffragio per poi raggiungere Palazzo dell’Emiciclo dove è stata accolta dal Presidente Sospiri accompagnato dai Vicepresidenti Roberto Santangelo e Domenico Pettinari, dal Consigliere segretario Sabrina Bocchino e da una rappresentanza dei componenti dell’Assise regionale.

 

Fico e Rosato hanno potuto ammirare gli spazi dell’Emiciclo ascoltando con attenzione i temi del restauro, terminato lo scorso anno, e soffermandosi a lungo tra i libri della biblioteca “Giuseppe Bolino” e infine nell’Aula consiliare “Sandro Spagnoli”.

 

Costituisce per me, appena all’inizio del mandato da Presidente del Consiglio regionale, un grandissimo onore poter ospitare un evento così importante come la presentazione del Rapporto sulla legislazione tra Stato, Regioni e Unione Europea 2017-2018. La visita del Presidente della Camera Roberto Fico è un segnale per l’intero Abruzzo e soprattutto per le zone terremotate, dal sisma del 2009 fino a quello del 2016. Ho detto a Fico che questa Regione si sta rialzando, ma ha ancora bisogno delle Istituzioni” ha dichiarato il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri.

 

I dati della Decima Legislatura regionale dicono che l’Abruzzo assume, in controtendenza nazionale, un ruolo assolutamente centrale nell’iniziativa legislativa del Consiglio regionale.” “Questo dato – ha spiegato il Presidente Sospiri durante la presentazione del Rapporto sulla legislazione – si è tradotto da un lato nella netta prevalenza dei progetti di legge di iniziativa consiliare (numero 432) rispetto a quelli di iniziativa della Giunta (numero 87) e, dall’altro, nella preponderanza delle leggi regionali approvate d’iniziativa consiliare (numero 156) rispetto a quelle dell’Esecutivo (numero 55).” Da questo punto di vista l’Abruzzo si è posto in assoluta controtendenza sia rispetto all’attività legislativa statale, a prevalente “trazione governativa”, che a quella della maggior parte delle altre Regioni negli anni 2016 e 2017 caratterizzata da una predominanza di leggi promulgate di iniziativa dell’Esecutivo”.   “Una particolare segnalazione – ha aggiunto Sospiri – merita il positivo dato relativo ad una bassa percentuale di leggi impugnate dal Governo rispetto a quelle approvate: solo il dieci per cento nella Decima Legislatura, rispetto al diciotto per cento nella Legislatura precedente”.

 

Dal 1972 al 31 dicembre 2018 un’analisi storica sulla legislazione regionale evidenzia come la Regione Abruzzo risulti ancora essere in assoluto la Regione più prolifica nel panorama nazionale con l’approvazione totale di ben 3.660 leggi. “Ciò rende importante portare avanti un’azione sistematica di snellimento e razionalizzazione dell’ordinamento regionale – ha detto Sospiri –  già intrapresa nella nostra Regione con la L.R. 29 novembre 2013, n. 45 e proseguita di recente con l’approvazione in Consiglio regionale lo scorso 4 giugno di una legge, di semplificazione del sistema regionale che ha disposto in un sol colpo l’abrogazione di ben 446 leggi previgenti. Sarò mio compito evitare la proliferazione di norme regionali inutili che appesantiscono la legislazione e non aiutano il cittadino. Al contrario – ha concluso il Presidente dell’Assemblea regionale abruzzese – nella mia consiliatura spingerò per l’approvazione di altri Testi Unici al fine di semplificare l’enorme mole di leggi di cui è composto il nostro ordinamento regionale”.