“Siamo pronti a chiedere ufficialmente conto delle procedure con cui Marsilio ha dato copertura all’intesa con il Napoli, una convenzione che non poteva essere sottoscritta senza una norma del Consiglio Regionale né per cui poteva essere invocata la procedura d’urgenza Covid”, così il capogruppo PD in Consiglio Silvio Paolucci, che annuncia un’interrogazione sull’argomento.
“Non è mia intenzione mettere in discussione la bontà di un’operazione di marketing territoriale, importante in questo momento, sebbene settoriale e non estesa a tutti gli operatori abruzzesi e la cui riuscita saremo in grado di vedere presto tutti, come l’annunciato milione di turisti che dovrebbe invadere l’Abruzzo a partire dal comprensorio montano scelto – dice l’ex assessore allo Sport – Resto però come molti perplesso dal fatto che in piena fase di ripresa dall’emergenza Covid, con tutto il comparto economico che soffre, le imprese che aspettano i fondi del Cura Abruzzo 1 e 2 e le famiglie che stentano con i pochi contributi arrivati, la Giunta finanzi una società terza, sottraendo oltre 1 milione (che potrebbero diventare 6) ai fondi per il micro credito destinato alle piccole e medie imprese che l’esecutivo non utilizza per fare i bandi.
Non solo, ma lo fa senza sentire l’autorità di gestione, come sarebbe opportuno vista la natura dei fondi, con una delibera di Giunta e non con una variazione passata in Consiglio Regionale, quindi con una legge che vincoli le risorse per quella destinazione e atti conseguenti che conferirebbero legittimità alla decisione. Invece la delibera di Giunta, forzata proprio perché è stata giustificata con l’emergenza, di fatto toglie fondi e lo fa esautorando, ancora una volta, il Consiglio regionale dalle sue funzioni, proprio come sta accadendo con la programmazione sanitaria e ospedaliera.
Un modus operandi, ormai divenuto consuetudine della Giunta lenta, inopportuno e illegittimo dal punto di vista sostanziale, di cui torneremo presto a chiedere conto. La Regione Abruzzo è capofila delle Regioni per quanto riguarda il turismo e allo stato attuale in un settore così colpito non conosciamo alcuna iniziativa diretta e di rilievo messa in campo da questo Governo Regionale a sostegno degli operatori. Riteniamo che anche quella intrapresa con il Napoli Calcio non lo sia, perché avrebbe dovuto portare a un progetto di marketing territoriale e regionale di sistema che non vediamo, ma che, soprattutto, non avrebbe dovuto toccare con procedure illegittime le risorse delle imprese, un tesoretto rimasto in cassa solo perché fino a oggi la Giunta ferma non è stata in grado di usarlo”.