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Ristori piccole e medie imprese. Pettinari: “Regione in grande ritardo”

Sono le maggiori associazioni di categoria della piccola e media impresa abruzzese che mettono nero su bianco la richiesta di ascolto e intervento da parte di Regione Abruzzo per attivare immediatamente la Legge Regionale del 18 maggio 2021, n. 9 che contiene le misure a favore delle micro, piccole e medie imprese abruzzesi che hanno subito restrizioni previste per le “zone rosse” per effetto delle Ordinanze del Presidente della Regione.

 

Ad appoggiare e sostenere questa richiesta è il Vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari che ha sollecitato, tramite missiva indirizzata proprio al Presidente Marco Marsilio, all’Assessore alle attività produttive Daniele D’Amario e al Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, un intervento concreto della Regione e un incontro aperto ai capigruppo di tutte le forze politiche per comprendere i clamorosi ritardi legati all’attuazione della norma.

Nella richiesta – spiega lo stesso Pettinari – le associazioni chiedono particolare riguardo al settore della ristorazione, a quello turistico-alberghiero, alle filiere ad essi correlati operanti sul territorio della Regione Abruzzo, nonché alle imprese che hanno subito restrizioni previste per le “zone rosse”. Ho chiesto un incontro urgente agli organi della Giunta interessati per chiarire le ragioni del notevole ritardo nell’attuazione della L.R. 9/2021 che assegna risorse per un totale di € 10 milioni.

Approvare una legge, tra l’altro all’unanimità del Consiglio regionale – incalza Pettinari – ma di fatto non attuarla, con il rischio di illudere migliaia di cittadini, è un atteggiamento che ritengo irresponsabile e inaccettabile in un momento delicato della storia di questa Regione e di questo Paese. Sono al fianco di chi sta combattendo con i denti per uscire da questa situazione di crisi. Sostengo, quindi, con decisione le richieste di Casartigiani, Claai, Cna, Confapi, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti Abruzzo che si sono trovati a scrivere ripetutamente a chi è alla guida di Regione Abruzzo per chiedere conto, ma a quanto sembra invano, di questa mancanza così grave. Mi auguro che non si perda un giorno di più e che si proceda immediatamente a risolvere la situazione. In ballo c’è la resistenza di tanti piccoli esercenti della nostra regione che non possono aspettare oltre”. Conclude.