La scadenza era inizialmente prevista al 31 gennaio e riguardava sia le manifestazioni di volontà, cioè la dichiarazione che si intende presentare richiesta per il contributo a ricostruire, sia i progetti di chi, beneficiario di Cas o Sae, non avesse già presentato entro i termini ormai scaduti la domanda in forma semplificata.
Resta fermo l’obbligo, per chi ha invece già presentato la domanda in forma semplificata, di trasmettere il progetto completo entro il 15 marzo, a pena dell’improcedibilità della domanda.
“Essere vicini alla comunità colpita dal sisma vuol dire ascoltare quotidianamente le necessità del territorio ed intervenire tempestivamente per facilitarne il compito. Doverosa quindi la scelta di prorogare i termini viste le difficoltà dovute al passaggio dal vecchio sistema informatico Mude alla nuova piattaforma GE. DI. SI. Gestione digitale sisma. È ancora in corso il completamento della trasmigrazione dei dati da una piattaforma all’altra, questo ha comportato un periodo di transizione in cui non era possibile caricare nuove domande necessarie per proseguire il lavoro amministrativo. È comunque mia intenzione convocare una Cabina di coordinamento che consenta la condivisione di una scelta, auspicabilmente definitiva, sul tema della decadenza dal CAS e dalla fruizione delle SAE. Tema spinoso ma proprio per questo prioritario”, dichiara il commissario Castelli.