“Questa modalità di confronto con il governo sta producendo degli effetti visto che nel giro di 15 giorni ci siamo incontrati tre volte: i contributi segnalati dai Comuni iniziano ad essere recepiti e questo mette il governo nelle condizioni di costruire un decreto sul sisma più confacente alle esigenze dei territori”. Lo afferma il sindaco di Senigallia e coordinatore delle Anci regionali, Maurizio Mangialardi, al termine dell’incontro che ha avuto oggi con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro per illustrare gli emendamenti dell’Anci al decreto Sisma in fase di conversione parlamentare.
Con lui erano presenti i primi cittadini di Amatrice (Fontanella), Arquata del Tronto (Petrucci), Norcia (Alemanno) Teramo (D’Alberto) e Narni (De Rebotti) nella veste anche di Presidente Anci Umbria. All’incontro il governo era rappresentato anche dai sottosegretari allo Sviluppo economico, Alessia Morani e ai rapporti con il Parlamento, Gianluca Gastaldi, e dal vice ministro dell’Interno Vito Crimi.
“Abbiamo analizzato tutti gli emendamenti e devo riconoscere che molte delle istanze che segnalate finora sono state recepite – continua Mangialardi – Su altri temi, invece, abbiamo avuto modo di ribadire la nostra posizione”.
In particolare le richieste dell’Anci riguardano la necessità di intervenire sul personale, prorogando oltre i 36 mesi i contratti in essere; quella di norme specifiche per il personale sulla riclassificazione delle sedi dei segretari comunali per favorire la loro effettiva copertura nelle zone del sisma; e ancora una forte semplificazione delle norme per favorire sia la ricostruzione pubblica che quella privata. “Proprio su questi temi abbiamo depositato un nostro documento che speriamo possa portare ora all’avvio di un tavolo tecnico di confronto in sede parlamentare alla camera dove è in corso la prima lettura del provvedimento”, spiega il coordinatore delle Anci regionali.
“Le nostre popolazioni hanno continuato anche oggi , tramite noi, a dimostrare fiducia nelle istituzioni; ma ora questa fiducia non va tradita”. Questo in sintesi il commento del Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto al termine dell’incontro sulla conversione del Decreto sisma, tenutosi nel pomeriggio a Palazzo Chigi, a Roma. “Siamo all’ultimo appello, all’ultima chiamata, che troverà un riscontro positivo in Parlamento solo ed esclusivamente se andrà avanti la consapevolezza da parte del Governo che la Ricostruzione deve diventare ciò che non è maistata finora e cioè un tema del Governo, una priorità, Un messaggio di responsabilizzazione e di responsabilità politica – aggiunge il sindaco di Teramo – Noi abbiamo detto che non rappresentiamo noi stessi ma che portiamo ogni volta le nostre comunità. Le aspettative, la speranza, la rabbia, le illusioni, le disillusioni che hanno subito questi anni a fronte delle tante promesse. Perciò questa espressione di fiducia al Governo eal Parlamento non deve essere assolutamente tradita”.