Abbiamo assunto sulle nostre spalle la responsabilità di produrre linee guida e protocolli, nell’assenza di analoghi strumenti nazionali e mentre il mondo produttivo veniva terrorizzato da documenti Inail incompatibili con la redditività delle attività, e dalla minaccia della responsabilità penale del contagio considerato alla stregua di un infortunio sul lavoro. Il nostro coraggio è stato premiato e riconosciuto quando venerdì scorso tutte le Regioni hanno condiviso ‘linee guida’ unitariamente, perfettamente compatibili con quelle già da noi adottate. Purtroppo, dopo l’impegno del Governo a farle proprie e ‘validarle’ nel DPCM ci siamo trovati sabato in tarda serata a dover leggere una bozza che non le conteneva, e a condurre fin quasi all’alba di domenica una surreale trattativa che si è conclusa con il recepimento almeno di questa richiesta.
Che, comunque, arriva (siglata e pubblicata ufficialmente) solo a poche ore dalla mezzanotte di lunedì quando inizierà la decorrenza delle nuove regole. Se avessimo atteso – pazienti e disciplinati – le ‘regole’ del Governo per riaprire le attività, domani tutto l’Abruzzo sarebbe rimasto sostanzialmente chiuso, perché è impensabile disciplinare tanti settori di attività in poche ore di lavoro, e di far conoscere a tutti gli interessati le regole da adottare per stare in regola. In queste ore, comunque, nello spirito di leale collaborazione istituzionale che ci caratterizza, i nostri uffici sono al lavoro per verificare e revisionare il corpus delle ordinanze regionali e fare le ‘limature’ del caso rispetto al decreto-legge e al conseguente DPCM odierno, anche al fine di evitare ogni possibile confusione o sovrapposizione di norme. Ma, intanto, domani si riparte: l’Ordinanza 59 è stata trasmessa al Governo ed emanata già dal 14 maggio, e non solo non è stata né osservata né tantomeno impugnata, e quindi è pienamente efficace, ma ha trovato il suggello della sua compatibilità alle linee guida pubblicate in allegato al DPCM. E’ quanto dichiara il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio