Questa è la riserva naturale in Abruzzo in cui bisogna perdersi anche per un solo giorno: fantastica

Nella bellissima Regione Abruzzo esiste una riserva naturale senza eguali al mondo, capace di regalare delle emozioni fortissime. Ecco dove si trova.

Le famose riserve naturali sono solitamente frequentate da tutti coloro che amano profondamente la natura, come ad esempio gli escursionisti. Queste meravigliose aree naturali sono pertanto protette da delle leggi appositamente create per preservare il loro equilibrio. L’obiettivo principale è quindi quello di proteggere l’ecosistema e la biodiversità della riserva. Ciò che sorprende maggiormente è il fatto che il desiderio di salvaguardare un determinato luogo sia nato addirittura nella preistoria.

Abruzzo riserva incredibile
Questa è la riserva naturale in Abruzzo in cui bisogna perdersi anche per un solo giorno: fantastica-Abruzzo.cityrumors.it

Gli storici affermano infatti che gli umani di 40.000 anni fa iniziarono a circoscrivere le zone naturali più interessanti per conservarle e per proteggerle. Oggi, le riserve naturali sono frequentate da migliaia di persone, le quali cercano relax e paesaggi mozzafiato.

Riserva naturale, ecco qual è la più bella d’Abruzzo

Una delle riserve naturali più belle della Regione Abruzzo e dell’Italia è senza dubbio la riserva Bosco di Sant’Antonio. Quest’ultima è un’area naturale protetta dal 1985, situata nel Comune di Pescocostanzo (L’Aquila). In modo particolare, si tratta di un bosco grande circa 550 ettari, che corrispondono a quasi 6 km quadrati.

Si trova inoltre tra il monte Pizzalto e il monte Rotella, precisamente su un dislivello che varia tra i 1280 e i 1420 metri sul livello del mare. Il lussureggiante bosco è sempre stato considerato un luogo sacro nel corso della storia, nell’antichità era infatti dedicato al dio Giove.

riserva naturale in abruzzo
Bosco di faggi, un posto dove perdersi almeno una volta- Abruzzo.cityrumors.it

Nel Medioevo, invece, fu consacrato addirittura da Sant’Antonio abate e da Sant’Antonio da Padova: per questo motivo oggi è possibile ammirare anche il bellissimo eremo dedicato al santo portoghese. Per quanto riguarda le caratteristiche del bosco, questo si presenta con una distesa di faggi secolari, i quali sono stati tutti sottoposti ad una particolare potatura.

Gli esperti hanno infatti eseguito la famosa capitozzatura, che è una speciale tecnica di potatura ideata per aumentare la ramificazione degli alberi. Questa innovativa tecnica crea quindi delle ampie zone d’ombra, che vengono sfruttate per riparare gli animali durante il pascolo.

La riserva Bosco di Sant’Antonio è inoltre frequentata anche nei mesi invernali, poiché sono presenti molti sentieri adibiti allo sci di fondo. La fauna è ovviamente ricchissima di piante straordinarie, alcune delle quali sono le seguenti: ciclamino primaverile, coralloriza trifida, elaborina purpurea, genziana maggiore, peonia selvatica ecc.

E non solo: tra le piante arboree vi sono anche gli agrifogli, gli aceri, i ciliegi, le fragole, le querce, l’uva, i pioppi ecc. Nel bosco abruzzese sono ovviamente presenti tantissimi animali, come ad esempio lo scoiattolo, il ghiro, il cinghiale, il lupo, l’orso bruno, la volpe, il falco, il picchio ecc.

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