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Abruzzo

Programmazione fondi comunitari, la Regione incontra i sindaci a Montesilvano FOTO

I presidenti di Giunta e Consiglio regionale hanno incontrato, questa mattina, a Montesilvano, nel corso di un focus, gli amministratori abruzzesi nell’ambito del quale sono state poste le basi per costruire un percorso volto a conoscere la progettualità e l’uso delle risorse che saranno prossimamente destinate all’Abruzzo.

 

Dopo l’appuntamento di Roseto del 16 dicembre scorso, rivolto ad un partenariato diversificato, nell’incontro di questa mattina, il presidente della Giunta ha inquadrato la cornice regolamentare europea entro la quale sarà possibile per i Comuni partecipare alla progettualità e all’uso delle risorse, basandosi sui risultati della corrente programmazione 2014-2020, che ha assegnato complessivamente all’Abruzzo oltre 400 milioni di euro (Por Fesr-Fse), e, attraverso le esperienze di quelle linee di azione che hanno meglio funzionato sul territorio, Ente Regione e Comuni si sono confrontati su sei tavoli tematici. “Stiamo costruendo un percorso molto utile per l’Abruzzo”, – ha ricordato il presidente della Giunta regionale – “a dicembre incontrammo associazioni di categoria, sindacati e associazionismo.

 

Oggi incontriamo sindaci e amministratori locali per avere da loro suggerimenti su cosa abbia funzionato in questi anni sui fondi europei e su programmi e progetti che hanno avuto successo o difficoltà. Un ascolto umile il nostro perché non abbiamo la presunzione di imporre programmi fantasmagorici che poi restano incagliati, come dimostrano le statistiche perché il precedente ciclo di Programmazione lo abbiamo trovato fermo agli ultimi posti e con l’Abruzzo tra le peggiori regioni d’Italia e d’Europa nell’utilizzo dei fondi europei, mentre noi oggi possiamo dire di aver, in un solo anno, accelerato la capacità di spesa che è stata anche certificata dall’Unione Europea, ma non ci accontentiamo e andiamo avanti”.

 

“Il nuovo Presidente della Comunità Europea ha annunciato un programma di investimenti per il prossimo triennio pari a 260miliardi di euro sul clima, sulla sostenibilità ambientale, sulla balneazione, sul rispetto dello sfruttamento delle fonti energetiche e sui nuovi processi di reindustrializzazione. L’Abruzzo deve fare fronte comune, superando le appartenenze ideologiche, per candidarsi alla conquista di una fetta importante di quei fondi che poi dovrà spendere bene esaurendo i capitoli di spesa. Alle amministrazioni locali mettiamo a disposizione tutti gli strumenti presenti nella Regione Abruzzo per conoscere, programmare, progettare e ottenere risultati, e lavorare insieme è fondamentale non solo per i piccoli comuni, ma anche per quelli grandi come Pescara e Montesilvano”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri intervenendo nei lavori dell’evento ‘Il Futuro è Partecipato’ organizzato dalla Regione al Grand Hotel Adriatico di Montesilvano per fare il punto sulla programmazione europea. “Nel luglio 2018 abbiamo registrato il dato peggiore – ha ricordato il Presidente Sospiri -: l’Abruzzo fanalino di coda per l’accesso e la spesa dei fondi europei, appena il 2 per cento, eppure parliamo di fondi fondamentali per lo sviluppo dei nostri territori. Subito dopo abbiamo iniziato a risalire la china, ma non basta. Oggi abbiamo chiamato a raccolta tutti gli amministratori e le Associazioni regionali per fare fronte comune: in questo momento dobbiamo stringerci intorno alla piccola patria che è l’Abruzzo e che deve venire prima delle nostre rispettive appartenenze politiche, per programmare il rilancio della nostra piccola regione candidandoci a conquistare le risorse dove le stesse sono disponibili, ovvero nell’agenda della programmazione europea per far diventare l’Abruzzo un esempio di regione efficiente. Gli strumenti ci sono: ho ripreso un contenitore inventato da Di Pangrazio, Abruzzo Europa, e stiamo lavorando per trasformarlo in un global service, che serve oggi a stimolare le amministrazioni a lavorare insieme e ad andare a chiedere fondi presentando progetti per fare, che non è nemico del salvaguardare.

 

Possiamo vincere la sfida e far diventare l’Abruzzo una delle regioni più belle, efficienti e industrializzate d’Europa. Mai più dovrà accadere che perdiamo una call su finanziamenti disponibili, com’è accaduto per la dispersione abitativa delle aree interne. Sono certo che se ci prepariamo per tempo, se avremo condiviso la strategia di investimenti, sicuramente arriveranno i fondi”.