“Il mancato riconoscimento della premialità Covid per una larga parte del personale sanitario impegnato in prima linea nella lotta contro il virus, evidenzia la disparità di trattamento tenuta dalla Giunta regionale nei confronti dei professionisti esaltati a parole e abbandonati nei fatti.
A tutto il personale non direttamente assunto dalle Asl, e ad alcuni dipendenti di determinate Aziende, non è stato riconosciuto il bonus per aver lavorato senza sosta, con ritmi infernali e in condizioni di altissimo rischio contagio nel corso della prima ondata. Sembra un segnale evidente di come il centrodestra non sia stato in grado di garantire a tutti gli operatori sul territorio abruzzese lo stesso trattamento. A quanto pare per Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia a pari doveri non corrispondono pari diritti: questo è inaccettabile e ne chiederò conto al Presidente Marsilio e all’Assessore Verì in Consiglio regionale”.
Lo afferma il Vicepresidente della Commissione Sanità di Regione Abruzzo Francesco Taglieri (M5S): “Queste sono le conseguenze della contrattazione decentrata con cui la Giunta regionale ha lasciato che fossero le singole Asl ad agire a proprio piacimento, in assenza di direttive sistematiche e di una programmazione chiara. Il risultato è stato che personale come interinali, servizi esternalizzati, cooperative o specializzandi siano stati lasciati senza bonus, così come il personale convenzionato del 118. Ruoli ricoperti da chi è stato ed è tuttora in prima fila nella lotta contro il virus e, oltre ad avere condizioni contrattuali già penalizzanti, viene pure ignorato nel momento in cui dovrebbe invece essergli riconosciuto l’impegno costante e l’abnegazione nell’affrontare l’emergenza, pensando esclusivamente alla salute dei pazienti, a costo di mettere a repentaglio la propria”.
“Non solo – incalza ancora Taglieri – ma disparità si vedono anche tra i dipendenti delle singole Asl. Non si capisce, ad esempio, perché ai lavoratori degli Hospice della Asl 02 Lanciano-Vasto-Chieti non sia stata riconosciuta alcuna premialità contrariamente sia a quanto accaduto in altri territori che a quanto previsto dall’Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale numero 93, la quale colloca nella fascia di “rischio elevato” tutti gli operatori sanitari che si occupano della gestione dei pazienti fragili”.
“Nel corso del lavoro delle Commissioni avevamo avvisato il centrodestra del rischio di creare disparità di trattamento, ma quando non si vuole ascoltare le proposte delle opposizioni questi sono i risultati. Non sono però disposto a lasciar cadere nel silenzio la questione, per questo ho depositato un’interpellanza in Consiglio regionale per avere chiarezza il prima possibile dal Presidente Marsilio e dall’Assessore Verì. Io ritengo che la gestione improvvisata del riconoscimento di bonus al personale sanitario abbia portato una discriminazione tra il personale sanitario abruzzese francamente inaccettabile. Si ponga rimedio immediatamente al danno fatto e si dia a tutto il personale impegnato nella dura lotta al Covid il giusto riconoscimento”, conclude.