Marco Alessandrini (ex sindaco di Pescara), Gianguido D’Alberto (sindaco di Teramo), Americo Di Benedetto (consigliere regionale) e Antonio Luciani (ex sindaco di Francavilla al Mare) annunciano la creazione di un nuovo laboratorio di idee e buona amministrazione abruzzese.
Lo fanno nella Sala Spagnoli del Consiglio Regionale dell’Abruzzo, all’Aquila, raccontando un progetto che percorre tutto l’Abruzzo attraverso i quattro capoluoghi.
C’è una parte dell’attivismo politico regionale che non trova da anni la propria dimensione in alcuna aggregazione esistente. Per questo, l’idea che arriva dalle quattro province ha il sapore di uno strumento aperto a tutti e dai confini ancora da scrivere. “Lavoriamo ormai da anni, insieme a molti altri amici a questo progetto politico”, chiariscono i quattro fondatori, “precisando che vogliamo dare il via con spirito di altruismo e generosità verso il territorio ad un percorso aperto a uomini e donne che come noi sentono la necessità di avere uno strumento nuovo ed innovativo per far crescere il nostro Abruzzo”.
A lanciare l’idea sono amministratori ed ex amministratori di grandi territori abruzzesi, che hanno sempre fatto del gioco di squadra nelle rispettive realtà un punto di forza per essere più vicini possibile ai cittadini. Inclusività, merito e competenza. “Polis 305” nasce per mettere a frutto le esperienze dei tanti amministratori presenti sul territorio alla ricerca di uno spazio di agibilità politica entro il quale potersi muovere con maggiore autonomia, uno spazio vicino alle persone, aperto ed inclusivo.
“Per anni ci siamo riuniti ed abbiamo condiviso le nostre idee su una corretta visione e gestione della politica“, proseguono, “rendendoci conto di come spesso le energie e le competenze di questa Regione vengano sacrificate in nome dello spirito di autoconservazione della classe dirigente. Le comuni esperienze sul campo ci hanno indotto a ricercare uno strumento che potesse mettere fine a questo stato di cose che perdura da decenni”.
Il nome ed il simbolo sono il frutto di un percorso ben preciso: “Abbiamo sviluppato una naturale passione per la Politica. Termine abusato e spesso usato in senso dispregiativo. Ebbene, noi siamo ripartiti dalla sua definizione: “scienza e arte di governare, cioè la teoria e la pratica che hanno per oggetto la costituzione, l’organizzazione, l’amministrazione dello stato e la direzione della vita pubblica”.
I partiti politici sono necessari ma, da soli, insufficienti. Siamo fermamente convinti che vada organizzata anche la voce del “civismo”, forse l’unica a poter esporre con pienezza le ragioni, le necessità ed i pensieri della società civile. Quello che proponiamo è un incubatore di conoscenze, di esperienze e di metodi da mettere a servizio con quanti ne condivideranno i principi.
Riteniamo che “civismo” non sia la negazione di “politico”. Ma solo la “sensibilità per le esigenze della comunità in cui il cittadino vive; il senso dei propri doveri di cittadino” che, anzi, ogni politico dovrebbe possedere”.
“POLIS 305” il suo nome. La Polis è il luogo del confronto, un campo fertile di idee nel quale innescare il processo virtuoso di crescita. In questo senso, Polis 305 è un grande cantiere dell’Abruzzo che tocca quattro capoluoghi, un luogo virtuale ove rigenerare, ricostruire, agire.