Piano difesa della costa: ecco la posizione dei balneari. L’intervento

Il presidente della SIB Abruzzo Riccardo Padovano ha partecipato questa mattina alla riunione tenuta in Regione a Pescara per parlare degli interventi per far fronte ai danni da erosione.

 

“In merito allo stanziamento straordinario di 7 milioni di euro per gli interventi sulla costa abruzzese danneggiati dall’erosione, prendo atto – dichiara Padovano – del fatto che la Regione Abruzzo sta tenendo fede e mantenendo gli impegni presi alle fine dello scorso anno, dando seguito a quanto l’Ente aveva promesso nell’incontro che si era tenuto nei mesi scorsi in Regione, alla conferenza dei capigruppo, e in cui il sottoscritto aveva detto che i tre milioni di euro non erano sufficienti e che sarebbero servite ulteriori risorse. Oggi prendo atto – spiega il presidente regionale del sindacato balneatori – che la Regione oggi ha stanziato circa 7 milioni che andranno a quei comuni che hanno subito danni a cose e alle imprese balneari che dovranno affrontare la prossima stagione turistica.

 

A latere aggiungo che il progetto “Ancora”, che noi come sindacati balneari abbiano esaminato, fa si che come unica soluzione crediamo debba esserci un progetto organico che tenga conto di tutto il tratto costiero e che possa portare a una soluzione definitiva. Basta con gli interventi tampone che risolvono un problema a monte e ne danneggiano uno a valle. Questo per dire che noi abbiamo sostenuto in passato che il progetto “Ricama” precedente aveva delle particolarità e delle fattibilità e a monte di esso il nuovo studio progettuale, denominato l'”Ancora”, potrebbe significare ancoraggio dell’erosione viene ancorata. Con questo meccanismo noi potremmo debellare l’erosione della costa.

 

Ora io credo che la manutenzione delle coste può essere fatta anche dagli stessi operatori commerciali a ridosso dei progetti deve essere fatta la manutenzione e quindi l’accollo della manutenzione in accordo con i comuni può rappresentare uno strumento importante per dare la possibilità a gruppi di operatori di manutentare tratti di costa. Manutentarli però con il pensiero di fare una manutenzione a ridosso di un progetto che in questo contesto si chiama “Ancora”. In tal senso ho avuto modo di apprezzare il lavoro dell’ingegner Di Lisio e in passato del professor Di Girolamo e di tutto lo staff dell’Università dell’Aquila perché credo che in questo modo riusciamo a ragionare ed operare da Martinsicuro a San Salvo. Ma aggiungo – dice ancora Padovano – che se il nostro modello Ancora viene considerato un progetto intelligente, può essere considerato anche all’interno di un ragionamento che riguarda la macro-regione mi riferisco alle basse Marche, Abruzzo e Molise.

I nostri tratti di costa raggiungono oltre i 250 km e quindi fare un intervento di comune accordo, senza sovrapposizioni, e cioè il progetto Ancora. Per questo – conclude il presidente regionale SIB – apriamo un tavolo permanente da subito con i portatori di interesse, tecnico ed enti per poter lavorare all’unisono per poter progettare insieme opere di difesa della costa”.

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