Pescara. “Il discorso politico sull’Abruzzo sembra incentrato solo sui nomi e sulla data del voto; ma il 10 febbraio, chiunque vincerà, si troverà ad – affrontare la partita vera e più difficile, ossia agire e saper governare per risollevare l’Abruzzo dal baratro in cui la nostra regione è precipitata con il governo D’Alfonso”.
Così Fabrizio Di Stefano – durante la conferenza stampa tenuta oggi a Pescara insieme a Gianluca Zelli e Piergiorgio Schiavo per presentare l’iniziativa “Il Progetto, la Condivizione. Percorsi di incontro e confronto per un Abruzzo migliore” – il quale ha poi proseguito dichiarando: “per affrontare adeguatamente il compito di governare l’Abruzzo, da oltre un anno è all’opera un comitato – composto da esperti, professionisti, tecnici di area, amministratori regionali e nazionali che nei diversi campi rappresentano delle eccellenze – che ha elaborato idee, progetti, azioni concre- te per costruire da subito un Abruzzo migliore e che andremo a far conoscere meglio nel dettaglio già nei prossimi giorni”.
“Mentre solo oggi – afferma Zelli nel corso dell’incontro con i giornalisti – alcuni cominciano a porsi il problema del programma elettorale, quasi fosse una semplice incombenza burocratica, noi abbia- mo nel frattempo sviluppato un progetto globale che ha come obiettivo gli abruzzesi e la rinascita dell’Abruzzo”.
Come pensiamo il nostro Abruzzo migliore? Attuare drasticamente il contenimento dei costi della sanità, che ha nuovamente superato ogni parametro e, ha continuato Di Stefano, al tempo stesso migliorare i servizi, come? Capillarizzando l’offerta sanitaria sul territorio recuperando le strutture esistenti, efficientandole. Queste risorse recuperate permetteranno di investire sui territori. Un piano Marshall per la viabilità interna dell’Abruzzo ed una mirata politica di rilancio dei settori trainanti, per il rilancio economico ed occupazionale, valorizzando l’identità dei nostri territori in tutte le sue forme.
Ridare una speranza ai giovani per tornare a programmare il proprio futuro in Abruzzo, ed ai meno giovani, di poter vivere con maggior serenità e servizi.
“A partire da oggi tale programma, che è stato realizzato tenendo bene a mente le criticità presenti nella nostra regione e le difficoltà che oggi vivono le famiglie, il disagio sociale diffuso, la crisi delle attività produttive e del lavoro – sostiene poi Schiavo – verrà presentato e discusso con rappresen- tanti di associazioni, imprese, categorie e a seguire, attraversando i 305 comuni abruzzesi, durante assemblee di amministratori e cittadini anche al fine di raccogliere ulteriori integrazioni”.
“Alla domanda se il progetto presentato oggi equivale ad un annuncio della candidatura di Di Stefa- no a Presidente della Regione Abruzzo – sottolinea Zelli – non rispondiamo con un si o un no, perché altrimenti diventerebbe questa, comprensibilmente, la notizia del giorno”.
“È invece mia ferma volontà – ribadisce Fabrizio Di Stefano al termine dell’incontro con i giornalisti – focalizzare l’attenzione di tutti sulle grandi difficoltà nelle quali si trovano oggi gli abruzzesi e sulle risposte concrete e competenti che crediamo obiettivamente di poter mettere in atto per far tornare l’Abruzzo ai livelli di sviluppo che merita”.
Il mio obiettivo – conclude Di Stefano – non è quindi individuare un Presidente purché sia, ma è quello poter operare positivamente per l’intera comunità abruzzese che merita un Abruzzo davvero nuovo, diverso, migliore”.