Padovano ha così commentato: “In alcuni tratti siamo riusciti ad evitare il peggio grazie a scogliere radenti poste a seguito delle mareggiate di novembre, ma in altri punti scoperti l’acqua è arrivata addirittura a ridosso delle strade e delle abitazioni. Malgrado la volontà dei balneari di compartecipare alla realizzazione di tali opere, le nostre parole sono state inascoltate malgrado i tanti incontri fatti per convincere le varie istituzioni, a partire dai Comitati Via. Sollecito la Regione a destinare il materiale sabbioso, stoccato nella vasca di colmata del Porto di Pescara, per interventi di ripascimento sommerso. Sono migliaia di metri cubi di sabbia per i quali diversi Comuni costieri, come Francavilla al Mare, hanno già mostrato interesse per avviare interventi di difesa della costa”.
ANDREA URSINI