“Non c’è tempo da perdere – dice D’Eramo – con litigi, egoismi e poltronismi personali, In questa fase le emergenze sul tavolo sono tali e tante da richiedere il massimo dell’impegno e del lavoro per la comunità.
Solo per citare gli ultimissimi provvedimenti che portano la nostra firma, oggi l’assessore Pietro Quaresimale ha annunciato il via libera al finanziamento di due progetti sul sociale, uno contro il bullismo e uno per l’acquisto di attrezzature Braille; l’assessore Nicoletta Verì ha annunciato l’imminente riorganizzazione tecnologica del 118, con nuovi supporti informatici in grado di interfacciarsi con i sistemi operativi delle centrali e dei reparti; l’assessore Nicola Campitelli ha reso noto il quadro dei tanti interventi attuati in tema di transizione ecologica ed energie rinnovabili che pongono l’Abruzzo ai vertici in Italia; infine il Vice Presidente Emanuele Imprudente ha annunciato oggi la pubblicazione del bando per finanziare i comuni alla redazione dei piani e progetti per inserire i Contratti di Fiume nel programma Pnrr”.
Silvio Paolucci. “In principio sono state le nomine politiche a distrarre la neoeletta classe dirigente di centrodestra dal governare la Regione. A ormai oltre metà percorso di governo, invece, a distrarla sono arrivati i giochi di potere: fratture, litigi, bracci di ferro e, ultima, la fuoriuscita dalla Lega di tre consiglieri che hanno costituito un gruppo nel gruppo misto. Mentre accade tutto questo: l’Abruzzo continua ad avere una programmazione e una governance sanitaria ferme al 2018 con un disavanzo che esplode; continuiamo ad essere fanalino di coda nella programmazione europea, altra grande non pervenuta del governo Marsilio; non ci sono progetti esecutivi che consentirebbero alla progettazione giacente di decollare con le opere”, duro il commento del capogruppo Pd, Silvio Paolucci sulla nuova spaccatura in maggioranza.
“Un vero e proprio gioco di potere, poco divertente, forse, per la Lega, che così perde numeri e, di conseguenza, conterà meno nelle scelte, quando queste ci saranno, perdendo anche quella trazione, spesso usata dalla forza fino a ieri maggioritaria per mettere Marsilio in difficoltà – incalza l’esponente Pd – Votare lega e fratelli d’Italia ha portato al potere una classe politica che si è divisa le poltrone e ha fatto praticamente nulla per l’Abruzzo. Oggi l’equilibrio di fatto cambia e se non renderà più vulnerabile chi governa, anche se onestamente stentiamo a credere che un soggetto politico nuovo non abbia altro interesse che esistere come i tre consiglieri oggi dichiarano, di certo rende più vulnerabile l’Abruzzo che ad oggi non ha nulla di concreto in termini di sostegno, sviluppo, sanità, lavoro, industria”.