“Quello degli allevamenti intensivi – spiega Pettinari – è un tema su cui bisogna intervenire il prima possibile per garantire sicurezza alimentare, benessere degli animali e un minor impatto ambientale. In Regione, nel Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2020, sono state previste delle misure per il settore zootecnico, volte ad agevolare la crescita di allevamenti estensivi a discapito di quelli basati su attività intensive. Anche nel Programma Operativo Regionale 2018-2020, in tema di aiuti e consulenze per gli allevatori, troviamo tra le finalità il miglioramento delle condizioni di igiene e benessere animale negli allevamenti.
E’ arrivato quindi il momento di coinvolgere fattivamente gli allevatori abruzzesi con l’obiettivo di disincentivare gli allevamenti intensivi sostenendo un sempre più massiccio passaggio a metodi di tipo estensivo e improntati sulla sostenibilità ambientale e il benessere degli animali. E su questo chiedo un impegno formale di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia affinché la loro maggioranza agisca nei fatti. Secondo l’Autorità Europea per la sicurezza alimentare (EFSA)- continua Pettinari – questa è connessa alla salute degli animali da allevamento, a causa degli stretti legami tra benessere animale, salute degli animali e malattie di origine alimentare.
“‘Siamo quello che mangiamo’ affermava nell’800 il filosofo tedesco Ludwig Feuerbach, sostenendo che un popolo può migliorare migliorando la propria alimentazione. Ora quelle parole sembrano profetiche anche alla luce degli studi che connettono gli allevamenti intensivi a un peggioramento della qualità dell’ambiente in cui viviamo e ai rischi sulla salute dei cittadini che consumano carne allevata presso strutture che utilizzano gabbie, dove gli animali sono più soggetti a virus e batteri, e si ricorre in maniera più aggressiva all’utilizzo di antibiotici che poi ritroviamo nella carne che consumiamo, dando luogo al grave fenomeno dell’antibiotico resistenza.
E’ necessaria, quindi, una revisione celere della gestione del sistema degli allevamenti in Abruzzo, al fine di risolverne le numerose criticità. Anche a tutela dei numerosi imprenditori e lavoratori del settore: nella Regione Abruzzo gli allevamenti di bestiame rappresentano più del 20 per cento del totale delle aziende agricole e contano più di 13 mila imprese. L’attività zootecnica rappresenta in molte aree della Regione, specie quelle meno favorite, il fattore basilare per la difesa delle risorse naturali, la conservazione e la valorizzazione del paesaggio. E’ chiaro che gli allevamenti sostenibili e rispettosi del benessere animale, si traducono in un razionale impiego dei fattori della produzione, nella valorizzazione delle produzioni zootecniche, nel miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie dei ricoveri e degli animali allevati e nel miglioramento dell’efficienza tecnico economica degli allevamenti.
Mi auguro che la mia risoluzione trovi il favore della maggioranza di Regione Abruzzo – conclude Pettinari – se questi ultimi due anni ci hanno insegnato qualcosa è che la salute è un bene prezioso e che siamo strettamente connessi con il nostro ambiente. Il benessere di uno non può prescindere dalla tutela dell’altro. E bisogna ripensare tutto in funzione di questa consapevolezza”.