Il Presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri e la Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Maria Concetta Falivene hanno elaborato una proposta di legge nazionale istitutiva dell’Ispettorato delle Funzioni Sociali. “Tale legge – spiega Sospiri – andrebbe finalmente a colmare una lacuna legislativa importante nel nostro Ordinamento giuridico; ordinamento basato su principi costituzionali volti alla tutela generalizzata dei minori”. “Ad oggi – evidenzia ancora il Presidente – la funzione sociale è priva di un ispettorato dedicato. Non dobbiamo consentire che eventuali errori di valutazione in ambito di tutela minorile siano sprovvisti di controllo e, al tempo stesso, non possiamo mettere a rischio i nostri bambini che rischiano di essere allontanati dal loro contesto familiare. Esiste, inoltre, un principio generale dell’Ordinamento giuridico: il conflitto d’interessi. Ciò significa che gli assistenti sociali che prestano la loro opera professionale presso i Comuni non possono avere alcun collegamento o interesse con le strutture di accoglienza dei minori. A questo proposito, auspico che non vengano rilevati tali conflitti”. “Senza volere indurre ad alcuna sfiducia verso i servizi sociali – sottolinea Falivene – che spesso operano con la massima dedizione per la tutela del minore ed alla ricerca della verità che regna in alcuni momenti di fragilità familiare, non dobbiamo dimenticare tragici episodi di cronaca della fine degli anni ‘90 in due paesi della Bassa Modenese, oppure il più recente caso di Bibbiano. Con la presente proposta di modifica e integrazione al d.lgs 149/2015 prevediamo il conferimento all’Ispettorato di specifiche funzioni di vigilanza e di controllo in materia di affidamento, idoneità genitoriale e collocamento dei minori nelle strutture di accoglienza, in modo tale da consentire una adeguata funzione di protezione dei minori da parte dello Stato”. Nei prossimi giorni, il Presidente Sospiri inviterà anche gli altri componenti dell’ufficio di Presidenza e i Consiglieri regionali a sottoscrivere il progetto di legge. Inoltre, per attuare un intervento tempestivo e concreto in ambito di tutela minorile, la Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Abruzzo ha elaborato un progetto che attuerà un data base in cui verranno inseriti tutti i dati numerici dei minori collocati presso le strutture. Con orgoglio, Falivene evidenzia che “la Regione Abruzzo sarà la prima Regione in Italia in cui regnerà la trasparenza. E’ assurdo che oggi, nell’era dell’informatica, non esista un data base nazionale che contenga tali dati”. (red)
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