Minacce audio in consiglio regionale. Pettinari scrive a Sospiri: grande amarezza

“Le minacce di percosse alla mia persona in Consiglio regionale da parte di un Consigliere di maggioranza mi lasciano amareggiato e perplesso. Tutto è accaduto in aula mentre svolgevo le mie funzioni di Vice Presidente del Consiglio, ecco perché mi sento offeso sia personalmente che come componente dell’Istituzione che rappresento.

 

La minaccia è avvenuta dietro le mie spalle, carpita da un microfono lasciato acceso per sbaglio, questo mina ancora di più la mia serenità nello svolgere il ruolo che cerco di onorare in ogni mia azione. Sto scrivendo una lettera al Presidente del Consiglio Lorenzo Sospiri in cui chiedo ufficialmente di portare questo increscioso evento nella prossima seduta dell’Ufficio di Presidenza.

 

Mi auguro che il Presidente accolga questa istanza doverosa per fare luce su quanto accaduto e procedere per sanzionare e condannare uscite di questo tipo, che squalificano l’intera Assemblea. Mi riservo, inoltre, di tutelare la mia immagine e ritengo, quale Vice Presidente del Consiglio d’Abruzzo, di avere l’onere e l’onore di garantire il buon funzionamento del Consiglio regionale d’Abruzzo. E’ così farò!” Lo afferma il Vice Presidente del Consiglio Domenico Pettinari in merito al video divulgato dalla sua pagina Facebook.

 

Sara Marcozzi. “Le parole che sono state rivolte, nella scorsa seduta del Consiglio regionale, a Domenico Pettinari sono assolutamente inaccettabili e da condannare. In quanto rappresentanti delle istituzioni, è nostro dovere dare il buon esempio a tutta la cittadinanza, specialmente quando svolgiamo il nostro lavoro in Consiglio. Quello che abbiamo ascoltato dai banchi della maggioranza, carpito da un microfono probabilmente acceso all’insaputa di chi ha proferito quelle frasi, non lascia spazio a dubbi o interpretazioni.

 

In qualità di Capogruppo del MoVimento 5 Stelle, invito il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri a prendersi carico della situazione, fare chiarezza e prendere provvedimenti. A Domenico va tutta la mia solidarietà, ma sono certa che non si farà scalfire minimamente da qualche sparuta minaccia, pronunciata a mezza bocca”. Lo afferma il Capogruppo M5S in Regione Abruzzo Sara Marcozzi.

Gestione cookie