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Milioni di euro a pioggia ma zero aiuti per le famiglie: la polemica in Regione

“Lega Fratelli D’Italia e Forza Italia continuano a prendere in giro gli abruzzesi e non si interessano del dramma che i cittadini stanno vivendo a causa del Caro bollette.

 

Lo dimostra la presentazione dell’ultimo maxi emendamento, portato ieri in Capigruppo dalla maggioranza, nel quale si distribuiscono milioni di euro a pioggia senza nessuna logica di buon senso. Leggendo nel dettaglio, infatti, vediamo che è stato inserito qualche contentino di oggettiva utilità, probabilmente nella speranza di tenere buone le opposizioni, ma poi la grossa fetta di fondi viene distribuita su questioni assolutamente non urgenti in un momento di crisi come questo e, cosa gravissima, ben 7 milioni e mezzo di euro vengono destinati per sanare debiti di non ben definiti Enti regionali.

 

Per le famiglie, le piccole partite iva e le piccole attività commerciali, che devono fare i conti con il caro bollette, per ora ci sono ancora zero euro. Tutto questo è inaccettabile. Sia chiaro che se pensano di chiuderci la bocca con qualche iniziativa farlocca, contenente aiuti spot destinati al caro bollette, si sbagliano di grosso. Quello che chiediamo è un reale provvedimento urgente che rastrelli tutte le risorse possibili e dia concretamente un sostegno a tutti gli abruzzesi in difficoltà. Non basteranno le briciole a mettere a tacere la voce delle opposizioni, se pensano che staremo a guardare fargli fare il gioco delle tre carte con i fondi pubblici si sbagliano di grosso” ad affermarlo è il Vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari che da tempo sta portando sui tavoli di lavoro del Consiglio una vera e propria battaglia di giustizia in favore dei cittadini più in difficoltà.

Il centrodestra – continua – dimentica di aver preso l’impegno di tutelare i cittadini ma nessuno interviene realmente sui problemi del caro bollette, che in questo periodo rappresentano la prima grande urgenza da contrastare, mettendo direttamente nelle tasche dei cittadini aiuti concreti. Lo dimostrano le numerose testimonianze di crisi che ci arrivano ogni giorno e le grandi manifestazioni di abruzzesi che scendono in strada per avere un aiuto. Ma il centrodestra si è dimostrato completamente sordo a queste richieste, ed è quindi compito delle opposizioni raccogliere il grido di dolore che arriva dal territorio. Siamo pronti anche a organizzare grandi mobilitazioni di cittadini perché non abbiamo intenzione di restare a guardare mentre mettono in ginocchio il tessuto economico e sociale di un’intera regione. Ho già proposto più volte, anche in sede di Commissione bilancio, la predisposizione di un fondo emergenziale dove attingere per gli aiuti, ma il Consiglio è domani e nessuno ha mosso un dito in questo senso. Sia chiaro a tutti che fin quando non sarà approvata la mia proposta di un provvedimento urgente per le categorie più deboli non faremo nessun passo indietro e la nostra sarà un’opposizione durissima. Niente palliativi per farci stare in silenzio, nessuna ulteriore presa in giro. Vogliamo i fatti concreti e realmente risolutivi. Chiederemo anche di intervenire sui fondi destinati alla Vita Indipendente, perché le notizie che ci arrivano sono inaccettabili e quel capitolo va assolutamente aumentato. Purtroppo la verità è che la Regione a trazione Fratelli D’Italia, Lega e Forza Italia continua a lasciare solo chi ha più bisogno, e se questa è l’idea del centrodestra per l’Abruzzo allora si facessero da parte, perché di danni ne hanno provocati fin troppi.

Inoltre – conclude Pettinari – annuncio che ho quasi terminato la raccolta firme per un Consiglio straordinario che abbia come unico punto all’ordine del giorno le vicende giudiziarie che hanno investito la Regione. È chiaro che l’Assise regionale non può e non deve sostituirsi a un tribunale, ma è preciso dovere dell’istituzione che rappresentiamo esprimersi attraverso una Mozione, che indichi la strada, per combattere con anticorpi interni le questioni legate a indagini su reati gravi come quelle di cui si sente parlare in questa legislatura sulla stampa”.