I sindacati d’Abruzzo sulle mense scolastiche cittadine: “Situazione di stallo inaccettabile” Il contesto del dissenso
La situazione delle mense scolastiche a Pescara si trova in un momento critico, con i sindacati Filcams Cgil Pescara e Uiltucs Abruzzo che elevano la voce contro l’amministrazione comunale. La questione nasce dalla mancata decisione del Tar, che il 19 luglio era stato chiamato a pronunciarsi sul ricorso presentato da Serenissima Ristorazione riguardante l’assegnazione dell’appalto per la ristorazione e refezione scolastica. Questa incertezza ha messo in allarme le circa 120 lavoratrici e lavoratori coinvolti nel servizio, attualmente sospesi dalle loro attività.
Di fronte a questa situazione di stallo, le organizzazioni sindacali denunciano una mancanza di chiarezza da parte dell’amministrazione comunale riguardo alle tempistiche per la ripresa del servizio e alla sua gestione futura. Un appello urgente è stato rivolto al sindaco di Pescara e all’assessore alla pubblica istruzione affinché si intervenga con rapidità per trovare una soluzione definitiva che garantisca la continuità del servizio di refezione scolastica. L’obiettivo è tutelare l’occupazione delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti e fornire certezze alla cittadinanza sui tempi e le modalità di erogazione del servizio.
Filcams Cgil Pescara e Uiltucs Abruzzo hanno espresso la loro prontezza a mobilitare le forze lavoratrici per difendere i loro diritti ed assicurare il mantenimento di un servizio essenziale per la comunità. Questa determinazione riflette l’importanza cruciale che il servizio di mensa scolastica riveste non solo per gli studenti ma anche come fonte d’impiego stabile per molte persone.
Anche dal fronte politico emergono preoccupazioni simili, con consiglieri di centrosinistra e del Partito Democratico che hanno evidenziato come questa situazione generi incertezze sul futuro della refezione scolastica proprio nelle settimane cruciali che precedono la riapertura delle scuole. La mancanza di certezze rischia non solo di compromettere il benessere degli studenti ma anche quello economico delle famiglie coinvolte direttamente o indirettamente nel servizio.
Pescara si avvicina all’inizio dell’anno scolastico, cresce l’apprensione tra genitori, personale impiegato nelle mense ed esponenti politici sulla capacità dell’amministrazione comunale di risolvere efficacemente una vicenda tanto delicata quanto fondamentale per il tessuto sociale ed educativo della città.