Mareggiate in Abruzzo: giunta stanzia 1,5 milioni. Emendamento in Senato per maxi-finanziamento

Il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, tramite l’ufficio legislativo della Presidenza, ha preparato un emendamento al ddl di Bilancio, in agenda presso la Commissione Bilancio del Senato questa settimana, per poter far fronte agli interventi tesi a fronteggiare il fenomeno dell’erosione costiera.

 

L’emendamento ha per oggetto la concessione alla Regione Abruzzo di uno stanziamento pari 50 milioni di euro per il triennio 2020-2022 per consentire la realizzazione delle necessarie opere di difesa della fascia costiera, con particolare riferimento al contrasto dei fenomeni di erosione marina. “Le ondate di maltempo che hanno colpito l’Abruzzo in questi giorni, con violente mareggiate che hanno danneggiato diverse strutture nelle località balneari abruzzesi, hanno provocato danni ingenti alla Regione Abruzzo, le cui coste sono già martoriate da un’accentuata erosione marina – ha sottolineato il presidente Marsilio – alcune strutture balneari sono state distrutte, altre sono a rischio, così come diverse infrastrutture pubbliche del litorale adriatico.

 

Per poter affrontare un intervento complessivo e risolutivo è necessario poter contare su un finanziamento congruo”. In attesa dell’esame in Commissione dell’emendamento la Giunta regionale ha previsto lo stanziamento di un milione e mezzo di euro per gli interventi più urgenti dopo le violente mareggiate. Finanziamento che sarà quindi oggetto del Consiglio regionale di martedì prossimo. “La Regione Abruzzo può solamente provvedere attraverso risorse proprie a far fronte a situazioni di emergenza e urgenza – ha concluso il presidente Marsilio – mi auguro che questo emendamento trovi il sostegno di tutti i parlamentari abruzzesi al fine di avviare un progetto che metta in sicurezza l’intero tratto di costa della nostra regione”.

 

I Consiglieri della Lega Pietro Quaresimale Emiliano Di Matteo e Tony Di Gianvittorio sulle mareggiate della scorsa notte che hanno flagellato le coste abruzzesi, in particolare nel teramano, provocando danni ingentissimi nelle località di Villa Rosa, Alba Adriatica, Pineto e Silvi.
“Il problema dell’erosione, su cui l’attuale maggioranza della Regione Abruzzo sta incentrando sforzi e risorse sin dal giorno del proprio insediamento, ha assunto una gravità tale da non poter più essere affrontata in via ordinaria. Riteniamo, in via preliminare, che lo stanziamento che andremo ad approvare già domani in Commissione Bilancio dovrà essere utilizzato per le prime necessità di ripristino e messa in sicurezza; tuttavia è ormai assolutamente improrogabile la realizzazione di interventi definitivi e stabili. Eventi come quelli di ieri sono la dimostrazione di come semplici ripascimenti non consentirebbero nemmeno di tamponare il problema, risultando alla fine uno spreco di denaro pubblico che il mare inghiottisce in poche ore.
La Regione ha ormai pronto lo studio di fattibilità ed i relativi progetti, che vanno resi esecutivi nel minor tempo possibile per essere poi immediatamente cantierabili. Riteniamo altresì necessario avviare un’immediata e continua interlocuzione con il governo centrale, partendo come primo atto con la dichiarazione dello stato di calamità a seguito delle mareggiate della scorsa notte, in modo da far assumere alla vicenda quel carattere di straordinarietà assolutamente necessario per poi realizzare sull’intera costa abruzzese, e teramana in particolare, un sistema puntuale ed omogeneo di difese rigide.
L’investimento stimato pure se ingente tuttavia ci appare notevolmente inferiore rispetto al valore economico ed all’impatto sociale che la perdita, anche di una sola stagione turistica potrebbe provocare nel sistema economico e nella comunità abruzzese. La Lega pertanto chiede al Presidente Marsilio di intraprendere tutte le azioni necessarie ad ogni livello istituzionale affinché l’azione del nostro governo regionale sia immediata ed efficace. Noi sosterremo con il massimo impegno qualunque azione che vada nell’auspicata direzione, ma chiediamo altresì il massimo sforzo amministrativo
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