L’Aquila. “Arrivati alla celebrazione del nuovo bilancio regionale, mancano all’appello 300 mila euro a copertura della legge sui malati oncologici e 4 milioni di euro per finanziare il fondo perduto spettante a 6000 piccole imprese rimaste fuori dai ristori legati al fermo economico causa Covid”.
La denuncia arriva dal vice presidente del Consiglio regionale, Domenico Pettinari (M5S), a poche ore dalla seduta dell’assemblea legislativa che esaminerà il bilancio preventivo di Regione Abruzzo. “Sono pronto a presentare 50.000 emendamenti alla legge di bilancio se la maggioranza non darà seguito alle mie istanze. Ci sono migliaia di cittadini e imprese che si aspettano una garanzia economica e sociale in difesa del diritto alla salute e della libertà di fare impresa” continua Pettinari.
“Il bilancio che ci è stato consegnato è un bilancio in ‘profondo rosso’ che nasce con un debito di 360 milioni di euro e l’assenza di un piano di rientro che si sarebbe dovuto approvare a seguito della recente sentenza della Corte Costituzionale. Un bilancio che appare irregolare e che gli stessi Revisori dei Conti hanno giudicato carente perché non si individuano congrui gli strumenti utili a superare il disavanzo. Questa – sottolinea il vicepresidente – è la più grande bocciatura del bilancio regionale, redatto da una Giunta che si è fatta impugnare il Piano di ammortamento”.
“E’ davvero inqualificabile che la maggioranza non si sia preoccupata di trovare i fondi per gli oncologici e per le imprese, ma abbia rifinanziato per i prossimi tre anni il ritiro in Abruzzo del Napoli Calcio per 3,6 milioni di euro. Insomma – conclude Pettinari – siamo arrivati alla fine dell’anno e andiamo incontro al rischio concreto di andare in esercizio provvisorio con ulteriori tagli sui servizi essenziali dei cittadini”.