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Giunta regionale, trasporto pubblico: gli ultimi provvedimenti

La Giunta regionale, su proposta del presidente Marco Marsilio, ha approvato un atto con cui, in coerenza con il nuovo quadro normativo di riferimento e in ragione di un incremento dei livelli di efficienza sull’attività prevalente della società in house  TUA spa, si chiede al Consiglio regionale di approvare l’indirizzo strategico di acquisizione del ramo d’azienda della sua partecipata Sangritana Spa nonché di definire indirizzi strategici volti a far crescere la società per il periodo 2021-2025.

 

 

Con questa operazione TUA reinternalizza le attività relative all’espletamento dei servizi di trasporto a mercato su gomma. Nello specifico, quelli da e verso Roma, gestiti attualmente da Sangritana. Il Piano Strategico 2014-2019, approvato nel 2015 dal Consiglio regionale, aveva tra gli indirizzi strategici della società TUA, la separazione delle attività a mercato, decisione stabilita a seguito all’emissione di provvedimenti sanzionatori da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (A.G.C.M.). La normativa allora in vigore, infatti, imponeva alle imprese che svolgevano sia attività a mercato che attività di trasporto pubblico locale, di operare mediante società separate, separazione in questo caso avvenuta, utilizzando la società Sangritana spa, partecipata al 100% da TUA spa.

 

Il nuovo quadro normativo consente alla società in house di svolgere anche servizi a mercato purché oltre l’80% del fatturato sia relativo all’attività prevalente di Trasporto Pubblico Locale e TUA spa adotti sistemi di contabilità separata. Tale proposta è, inoltre, coerente con gli indirizzi contenuti nel Documento di Economia e Finanza Regionale 2022-2024.

Sempre su proposta del presidente Marsilio, la Giunta ha approvato la rimodulazione degli interventi e la riprogrammazione delle economie del Fondo Sviluppo Coesione 2000-2006 e la proroga al 31 dicembre 2023 del termine ultimo di rendicontazione della spesa. isco verde, quindi, alla rimodulazione degli interventi relativi all’Accordo di Programma Quadro sul completamento dell’Interporto Val Pescara e del Centro Smistamento merci della Marsica e di riprogrammazione delle economie derivanti dal Fondi Sviluppo e Coesione 2000-2006 e la proroga al 31 dicembre 2023 del termine ultimo di rendicontazione della spesa.

Approvato, sempre su iniziativa del Presidente, lo schema di Accordo tra Regione Abruzzo, Società Unica Abruzzese di Trasporto (TUA) S.p.A. e Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. per l’affidamento a quest’ultima delle funzioni essenziali previste dalla normativa di riferimento, garantendo così la separazione delle prestazioni prevista dal legislatore. Il Decreto Legislativo 15 luglio 2015 individua, infatti, il gestore dell’infrastruttura ferroviaria (quale qualsiasi organismo o impresa responsabili dell’esercizio, della manutenzione e del rinnovo dell’infrastruttura ferroviaria di una rete nonché della partecipazione al suo sviluppo) e ne individua anche le cosiddette funzioni essenziali, ossia l’adozione di decisioni relative all’assegnazione delle tracce ferroviarie e l’adozione di decisioni relative all’imposizione dei canoni per l’utilizzo dell’infrastruttura, comprendenti il calcolo e la riscossione dei canoni.

Inoltre, il decreto in questione prevede che i gestori di infrastrutture ferroviarie regionali risultino entità giuridicamente distinte dall’impresa che svolge le prestazioni di servizio di trasporto sulla medesima rete e, nel caso in cui non sussista tale condizione, prevede anche che i gestori procedano ad affidare le funzioni essenziali ad un soggetto terzo, indipendente sul piano giuridico e decisionale da imprese ferroviarie.

Pertanto, la linea Lanciano-S.Vito, per la quale la società TUA svolge attualmente il duplice ruolo di gestore dell’infrastruttura regionale nonché di impresa ferroviaria esercente i servizi di trasporto ferroviario, risulta soggetta agli adempimenti connessi all’attuazione di tale Decreto Legislativo e pertanto si rende necessario procedere, attraverso la delibera, allo schema di Accordo.

Su proposta dell’assessore alla Salute, Nicoletta Verì, la Giunta ha assegnato, per l’anno 2021, ai consultori pubblici e privati, nelle proporzioni fissate dalla norma, il finanziamento previsto annualmente dalla legge regionale n.21 del 1978 pari a 500mila euro. Alla luce delle criticità connesse alla pandemia Covid, come concordato con i rappresentanti dei consultori pubblici e privati, sono state riconfermate per l’anno 2021, in una logica di continuità emergenziale, le macro aree di attività già previste per il 2020, cui le risorse si intendono prioritariamente dedicate.

Su proposta dell’assessore con delega al Sociale, Pietro Quaresimale, approvati i criteri e lemodalità di utilizzo delle risorse del Fondo per il sostegno del ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare per gli anni 2018-2019-2020.

La Presidenza del Consiglio dei Ministri, in considerazione del profondo disagio sociale ed economico causato dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 e delle evidenti ripercussioni sui soggetti in situazione di particolare fragilità, ha ritenuto necessario intervenire a sostegno della figura del care-giver familiare, destinando e ripartendo alle Regioni le risorse del Fondo annualità 2018,2019 e 2020. Alla Regione Abruzzo sono stati destinati complessivamente 1 milione 632 mila 720 euro. La Regione, a tal proposito, ha integrato il fondo ministeriale con ulteriori risorse: 280 mila euro afferenti le risorse regionali e 500 mila a seguito di riprogrammazione del Fondo Sviluppo Coesione 2017/2020.

Tale atto approva un piano di interventi per un costo complessivo di 2 milioni 412 mila 720 euro; approvate, inoltre, le specificità degli interventi, le priorità da garantire e le modalità di trasferimento delle risorse agli Ambiti Distrettuali Sociali.

Su input dell’assessore al Turismo, Daniele D’Amario, è stato approvato il Disegno di Legge Regionale che disciplina il sistema turistico regionale. L’intento è quello di riunire in un unico testo normativo l’insieme delle normative regionali che regolano le singole materie, effettuando la normale manutenzione normativa per quanto riguarda gli aspetti più strettamente anacronistici.

Su iniziativa del vice presidente ed assessore con delega alla Pesca, Emanuele Imprudente, la Giunta ha individuato e stanziato risorse regionali da assegnare ai Comuni capofila dei Contratti di fiume ai fini dell’avanzamento delle attività ed ha stabilito anche requisiti, criteri, priorità e modalità per l’assegnazione del contributo. Infatti, si è resa necessaria l’adozione di un nuovo atto deliberativo che promuovesse un’istituzionalizzazione della procedura negoziata e al contempo definisse un modello operativo omogeneo al fine di regolare l’efficacia e l’utilizzazione dello strumento.

 

L’obiettivo è quello di promuovere l’avanzamento delle attività sui contratti di fiume al fine di pervenire all’effettiva disponibilità di progetti di fattibilità tecnico-economica finanziabili nell’ambito dei Programmi di intervento in corso di definizione (PNRR, Programmazione comunitaria 2021-2027). A breve, sarà quindi pubblicato uno specifico Avviso rivolto ai Comuni affinché presentino istanza di contributo per il completamento/realizzazione del Piano di azione e della conseguente progettazione di fattibilità tecnico-economica degli interventi previsti nel documento strategico, per un importo massimo di 50mila euro a Comune.