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Abruzzo

Fondi imprese del cratere. Febbo: il Pd farebbe meglio a tacere

Il Partito Democratico che ha trascorso la passata legislatura a fare nomine creando addirittura nuove poltrone e trasformando gli Enti regionali in veri e propri poltronifici per gli amici degli amici, vorrebbe attribuire alla Giunta Marsilio le colpe dei ritardi sui fondi alle imprese creati dall’inerzia, inefficienza e controversie e non risolte proprio da loro stessi”.

 

Questa la replica dell’assessore regionale alle Attività Produttive, Mauro Febbo che spiega quanto segue: “Proprio oggi abbiamo pubblicato con Determina Direttoriale numero DPH/140 del 4.10.2019 la graduatoria della misura che assegna fondi pari ad euro 3.150.000,00 indirizzato alle attività economiche che hanno subito danni con il sisma 2016. I consiglieri del PD, abili strumentalizzatori, tacciono di dire che a seguito della loro attività abbiamo subito un intervento della Commissione Europea, causando il presunto ritardo, che finalmente stiamo sanando”.

 

“A questa immediata e concreta risposta stiamo affiancando anche altre iniziative in merito all’ accesso al credito. Infatti – prosegue Febbo – abbiamo già definito le linee d’indirizzo in merito al finanziamento CIPE di circa 8 milioni di euro e abbiamo condiviso il percorso con il mondo dei Confidi in un incontro tenutosi lo scorso 2 ottobre. In questo intervento è previsto anche il coinvolgimento, in qualità di gestore, della FIRA, ente che la scorsa giunta D’Alfonso non è mai riuscita a valorizzare, anzi… piuttosto umiliare”.

“Ma se ciò non bastasse a far capire l’arroganza e presunzione degli esponenti del PD va chiarito quanto avvenuto con i fondi relativi all’art. 20 bis. In merito la Regione Abruzzo ha ricevuto 3,3 milioni di euro per l’annualità 2017 e 1,3 milioni di euro per l’annualità 2018. In questi due anni in cui vi era la Regione tutt’altro che facile e veloce di D’Alfonso, Pepe e soprattutto Paolucci, non sono stati attivati i relativi bandi. 4.6 milioni di euro bloccati dall’incapacità amministrativa del PD che oggi cerca di ribaltare la verità. E non è tutto. A seguito della richiesta di revisione del Decreto fatta pervenire al Ministero proprio da Lolli, vi è stato un ritardo per l’affidamento di 500 mila euro per l’annualità 2019 che ci sono stati assegnati tramite comunicazione dal Ministero solo lo scorso 3 settembre. Siamo nettamente più concreti di loro, ma ci diano il tempo di fare un bando serio per gli abruzzesi. Inoltre i consiglieri regionali del PD possono stare tranquilli che oggi non sussiste nessuna bega interna, ma al contrario la Direzione è al lavoro per dirimere le controversie scaturite dai contenziosi nati per la loro mal gestione dei fondi”.

“Prima di avventurarsi in certe dichiarazioni i consiglieri in causa – conclude Febbo – farebbero bene a farsi un esame di coscienza e valutare quanto da loro non prodotto nella passata legislatura creando una vera e propria macelleria sociale. Il PD ha perso l’ennesima occasione per tacere”.