Maglia nera all’Abruzzo sui fondi europei. Un allarme che avevamo lanciato a maggio e che viene confermato oggi con un triste primato: siamo ultimi in Italia per la spesa rispettivamente dei fondi Fesr e Fse”, così commenta il capogruppo PD in Consiglio Regionale Silvio Paolucci gli ultimi dati pubblicati dall’Agenzia per la Coesione territoriale sui programmi operativi regionali 2014-2020, aggiornati al 30 giugno.
“Allarme confermato, il nostro, sul fatto che il governo di centrodestra dall’elezione a oggi nulla stesse facendo sul fronte europeo – ribadisce Paolucci – una pessima figura per l’Abruzzo in coda alle regioni italiane, l’ultima per percentuale di spesa del Fesr (22,79 per cento), avendo certificato appena 61,9 milioni dei 271,5 a disposizione. Un primato al contrario della Giunta lenta, che si aggiunge agli altri che abbiamo collezionato in questi mesi: siamo stati l’ultima regione ad erogare la cassa integrazione in deroga e per indurre l’esecutivo a presentare il piano strategico della Zes ci è voluta l’esortazione del ministro Provenzano!
Questo è successo perché il governo regionale non se ne è occupato, lo dimostra il fatto che dal 2019 a oggi non è uscito alcun nuovo bando da questa maggioranza, nonostante il centrosinistra abbia lasciato la situazione delle risorse a posto, perfettamente rispondente anche alla regola “n+3” imposta dall’Unione proprio per agevolarne il corretto utilizzo. Per tutto il 2019 e mezzo 2020 non risulta invece che la Giunta lenta si sia data da fare promuovendo nuovi bandi e questo ha generato la pessima performance di oggi, oltre a tante occasioni perse sull’impiego dei fondi europei a vantaggio della comunità e una figura che avremmo potuto risparmiarci.
Affannati a fare propaganda sul Cura Abruzzo, anche se molto poco di quanto promesso è arrivato ai destinatari, non spendono neanche quello che hanno in cassa nonostante sia fondamentale per un economia devastata dal Covid”.