Decreto Sicurezza, Sospiri: la Regione non può presentare ricorsi

“Il Governatore facente funzioni Lolli non può presentare alcun ricorso a nome della Regione Abruzzo contro il Decreto Sicurezza.

 

Un’amministrazione che tra un mese cesserà le proprie funzioni, e che oggi ha l’unico potere di gestire le attività ordinarie, non può portare la nostra Regione dinanzi alla Corte Costituzionale con un ricorso che il centrodestra, prossimo ormai ad assumere la guida della stessa Regione, non porterà mai avanti. Dunque invitiamo caldamente il Presidente vicario Lolli a lasciare perdere la richiesta assurda del deputato Pd D’Alessandro, pensando, piuttosto, alle emergenze che pure sono sul suo tavolo e che puntualmente arriveranno irrisolte alla scadenza del 10 febbraio”. Lo hanno detto il Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri replicando all’invito del deputato Pd D’Alessandro.

“L’attuale governo regionale sta vivendo in un regime di prorogatio che non gli permette di assumere decisioni straordinarie di tale rilevanza come, addirittura, presentare un ricorso alla Corte Costituzionale contro il decreto legge sulla sicurezza del Ministro Salvini – ha sottolineato il Capogruppo Sospiri -.

Non ci sono né i tempi né le condizioni neanche per aprire un ‘caso’ politico, visto che tra un mese ormai il Pd e tutta la sinistra dovranno lasciare il Governo della Regione, dunque il mio invito al Presidente vicario Lolli è quello di lasciar perdere l’inutile querelle e di non impegnare la nostra Regione con un ricorso che non condividiamo e che il centrodestra non porterà mai avanti”.

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