Così i Segretari Generali di FP CGIL Abruzzo Molise, CISL FP Abruzzo Molise e UIL FPL Abruzzo Paola Puglielli, Vincenzo Mennucci e Giuseppe De Angelis in una nota inviata al Presidente ed all’Assessore della Giunta regionale d’Abruzzo. “ Riteniamo che l’attesa delle scriventi per ricevere informazioni al fine di esercitare le prerogative in capo alle stesse in ordine a temi per altro oggi così urgenti e centrali per la vita della nostra comunità, per l’avvio di un confronto regionale sulle tante questioni in primis la sicurezza nei posti di lavoro pubblici e del privato anche accreditato e/o i piani del fabbisogno del personale, le dotazioni organiche e quant’altro, abbia raggiunto livelli inaccettabili” “E’ giunta l’ora” aggiungono “che la Regione affronti con le Organizzazioni sindacali temi ripetutamete posti e cioè: rete territoriale ed ospedaliera, ordinaria e COVID, aumento dei contagi, situazione assunzionale e piani dei fabbisogni delle ASL, situazione nelle RSA specie in riferimento, da quanto appreso dagli organi di informazione, all’elevato numero di positivi tra gli ospiti e tra i dipendenti in diverse strutture residenziali.”
I Segretari sottolineano ancora che “a oggi non è stato ancora costituito il tavolo tecnico regionale ripetutamente richiesto dalle sigle sindacali di categoria e confederali” Nell’auspicare “un riscontro, seppur tardivo, ed una convocazione urgente in merito alle questioni esposte” concludono che in caso di mancato riscontro “ saremo costretti nostro malgrado a segnalare agli Organismi superiori dette carenze a partire dalla mancata costituzione del Tavolo regionale, secondo quanto previsto dal “Protocollo per la prevenzione e la sicurezza dei lavoratori della Sanità, dei Servizi Socio Sanitari e Socio Assistenziali in ordine all’emergenza sanitaria da Covid-19”, sottoscritto il 25 marzo”.