E’ stato infatti sottoscritto dall’assessore alla Salute, Nicoletta Verì, l’accordo integrativo tra la Regione e i sindacati della Pediatria di libera scelta (FIMP, SiMPeF e FEDERAZIONE CIPe-SISPe-SINSPe), che applica l’Accordo Nazionale firmato dalle organizzazioni sindacali di categoria lo scorso 30 ottobre. Segue l’intesa sottoscritta alcuni giorni fa con i medici di medicina generale. Le aziende sanitarie – per i pediatri che opteranno per il non utilizzo del proprio studio – potranno individuare sedi fisse o mobili per l’esecuzione dei test, anche in collaborazione con la Protezione civile, i Comuni o gli enti del Terzo Settore. Gli accessi da parte degli assistiti saranno regolamentati dai medici stessi, attraverso prenotazione e solo dopo il triage telefonico. In caso di necessità, sarà possibile anche eseguire il test al domicilio del paziente.
Nel caso di propri assistiti, potranno essere sottoposti a test antigenico i contatti stretti asintomatici individuati dal pediatra di libera scelta oppure individuati e segnalati dal Dipartimento di Prevenzione; i casi sospetti di contatto che il medico pediatra si trova a dover visitare e che decide di sottoporre a test rapido. Nelle strutture Asl, invece, potranno essere sottoposti anche assistiti di altri pediatri, che siano ad esempio contatti stretti asintomatici allo scadere dei 10 giorni di isolamento inseriti in una lista trasmessa dal Dipartimento di Prevenzione. Le Asl, oltre ai kit per l’effettuazione dei test, si occuperanno anche della fornitura dei dispositivi di protezione individuale per i sanitari.
I risultati saranno registrati sul sistema informatico di tracciamento della Regione: in caso di esito positivo del test antigenico, sarà informato il Dipartimento di Prevenzione della Asl, che disporrà l’isolamento domiciliare del paziente e il successivo tampone molecolare di conferma. “Voglio ringraziare i pediatri – afferma l’assessore Nicoletta Verì – per la disponibilità dimostrata in questo momento, ribadendo il ruolo centrale che rivestono nella gestione della pandemia. Questa accordo segue quello sottoscritto con i medici di medicina generale. Insieme – conclude l’assessore – riusciremo a battere la diffusione del virus”