Tornano a salire i contagi in Abruzzi. Nel report di oggi, 20 novembre, sono 265 i nuovi positivi (di età compresa tra 1 e 94 anni).
Dato che emerge dei tamponi eseguiti: 4169 molecolari e 9730 test antigenici.
Si registrano ulteriori tre decessi (uno in provincia di Pescara e due in provincia di Teramo) che portano il totale, dall’inizio della pandemia, a 2577.
Gli altri numeri. Sono 79826 i guariti (+37), 3523 gli attualmente positivi (+225), 87 ricoverati in area medica (+3), 9 in terapia intensiva (-2), 3427 in isolamento domiciliare (+224). I nuovi positivi sono residenti in provincia dell’Aquila (22), Chieti (59), Pescara (74), Teramo (97), fuori regione o in accertamento (13).
Continua a salire, in Abruzzo, l’incidenza settimanale dei contagi per centomila abitanti. Il dato, per la prima volta dopo sette mesi, torna sopra quota cento: ora è a 105, in aumento di sette punti rispetto a ieri. Un valore più alto di 50, unito al superamento delle soglie di allarme dei ricoveri, determina il passaggio in zona gialla.
Restano contenuti, però, gli indicatori sui ricoveri: il tasso di occupazione dei posti letto sale al 7% per l’area medica (+1%) e scende al 5% per le terapie intensive (-1%), a fronte di soglie di allarme rispettivamente del 15 e del 10%. I parametri, dunque, restano da zona bianca. A livello territoriale, i numeri più alti si registrano nel Teramano, dove l’incidenza settimanale supera la soglia di 150 e arriva a 152.
Segue il Pescarese, che supera la provincia dell’Aquila e arriva a 102; solo una settimana fa era a 53. Poi ci sono l’Aquilano (100) e il Chietino (67).