Controlli dei Carabinieri del NAS di Pescara in tre tavole calde frequentatissime da studenti e operai, situate a ridosso delle principali vie di comunicazione.
A Pescara i militari, unitamente a personale del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL, hanno sospeso l’attività di un bar ristorante la cui cucina era un “cantiere aperto”. Le attività di preparazione degli alimenti, infatti, avvenivano contemporaneamente a quelle di ristrutturazione e rifacimento del locale. I militari della Tutela della Salute, infatti, hanno documentato la presenza di attrezzi da lavoro edile, impianti in rifacimento, calcinacci, tutte fonti di cross contamination, alla base del provvedimento sospensivo.
Nell’hinterland pescarese, i NAS hanno emesso un provvedimento di diffida nei confronti di un bar ristorante che ometteva di informare la clientela circa la presenza di allergeni nei piatti serviti.
In Provincia di Teramo, invece, i militari hanno interdetto in un comune non meglio precisato l’utilizzo di un locale deposito, asservito a una tavola calda, poichè privo dei requisiti igienico sanitari. Le attività potranno riprendere solo dopo che l’Autorità Competente avrà positivamente verificato in possesso dei requisiti igienici.
Le violazioni amministrative complessivamente contestate, in tema di igiene dei locali e informazioni obbligatorie al consumatore, ammontano a circa 15 mila euro.