I militari si sono recati in 30 frantoi e 5 ipermercati, ripartiti all’interno di tutte le province abruzzesi e molisane, riscontrando numerose irregolarità relative alla tenuta dei registri, all’utilizzo delle acque di vegetazione ed alla presentazione delle indicazioni obbligatorie in etichetta, in violazione al Regolamento UE 1169/2011 e dei relativi atti di esecuzione.
Le infrazioni rilevate, che non attengono alla salubrità degli alimenti, hanno riguardato principalmente: omesse o tardive comunicazioni, registrazioni sul portale SIAN, irregolari modalità di stoccaggio di sanse e difformità nell’utilizzazione agronomica delle acque di vegetazione, mancata indicazione dell’origine dell’olio ed etichettature in contrasto con il d.lgs 103/2016.
Sono stati contestati 23 illeciti di natura amministrativa, per un importo complessivo di 40.854,00 € e, in sei casi, è stato applicato l’istituto della diffida previsto dal D.L. 91/2014 (cd. Decreto campo-libero). Le aziende diffidate hanno prontamente provveduto a sanare le irregolarità contestate.