Per la vicenda sono finite sotto inchiesta 17 persone tra le quali il sindaco del Comune di Castel Del Giudice, Lino Nicola Del Giudice, un funzionario dello stesso Comune, e altre tre persone di Pratola Peligna, due delle quali ex amministratori comunali nella giunta di allora a guida Pd. Gli indagati sono accusati di corruzione in atti d’ufficio e falso ideologico con le circostanze aggravanti.
L’inchiesta della Procura di Isernia, è un filone di un’inchiesta più ampia aperta dalla Procura di Firenze. Secondo le ipotesi di reato gli indagati in accordo tra loro, avrebbero messo su una organizzazione tramite la quale i richiedenti provenienti dal Brasile offrivano denaro e altro agli amministratori per farsi rilasciare la cittadinanza per diritto di sangue, pur in mancanza dei requisiti.