L’aeroporto d’Abruzzo di Pescara si è trovato immerso nel caos generale che ha colpito il settore aereo in questa estate 2024.
Martedì 2 luglio, la maggior parte dei voli ha subito ritardi significativi, con tempi che sono variati dai soliti trenta minuti fino a superare le sette ore.
Questa situazione non è unica all’aeroporto di Pescara, ma si inserisce in un contesto più ampio che sta interessando numerose compagnie aeree europee e diversi scali internazionali.
Secondo l’avvocato Edno Gargano, esperto del settore e residente pescarese, le principali ragioni di questo caos sono da attribuirsi al maltempo, che costringe gli aerei a deviare lungo rotte alternative generando congestione, e alla carenza di personale. Quest’ultima problematica affligge sia le compagnie aeree sia gli aeroporti e le torri di controllo, contribuendo ad aggravare la situazione nei corridoi aerei già intasati. Gargano avverte anche che la situazione potrebbe non migliorare nelle prossime settimane, con scioperi annunciati nei principali scali italiani il 5 luglio e il 21 luglio.
In particolare martedì scorso i passeggeri diretti o in partenza da Pescara hanno sperimentato disagi notevoli. Il volo Ryanair Fr929 da Torino previsto per le 14:25 è atterrato con oltre sette ore e mezza di ritardo rispetto all’orario programmato. Un guasto tecnico è stato indicato come causa principale del disservizio per questo volo specifico. Anche altri voli hanno subito ritardi considerevoli; ad esempio, il Ryanair Fr3708 da Bergamo (Orio al Serio) diretto a Pescara ha registrato un ritardo di circa due ore e mezza.
Di fronte a questi inconvenienti sorge spontanea la domanda sui diritti dei passeggeri colpiti da tali ritardi. L’avvocato Gargano chiarisce che nei casi di ritardo superiore alle tre ore o cancellazione del volo senza preavviso adeguato, i passeggerii sono tutelati dal regolamento (Ce) 261/2004 dell’Unione Europea. Tale normativa prevede una compensazione pecuniaria variabile tra i 250 euro e i 600 euro basata sulla distanza della tratta interessata dal disservizio. Inoltre viene garantito ai passeggeri il diritto all’assistenza: pasti gratuiti congrui al tempo d’attesa; possibilità gratuite per effettuare chiamate o inviare messaggi/email; sistemazione alberghiera se necessario.
Esistono delle eccezioni alla regola generale della compensazione pecuniaria: se il ritardo è inferiore alle tre ore oppure se l’annullamento o il forte ritardo sono causati da circostanze eccezionalmente gravi ed esterne al controllo della compagnia (come condizioni meteorologiche avverse), non sarà possibile richiedere tale risarcimento.